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Contadini/e svizzeri senza veli: uscito il calendario 2012

27 dicembre 2011 – 20:59Nessun Commento

Marietta, una delle modelle del calendario 2012 (foto bauernkalender.ch)

Nella Confederazione sono in vendita i nuovi calendari delle contadine e dei contadini svizzeri. Un successo insperato. Il progetto ha avuto inizio, nel 2005 e in pochi anni è diventato un “must” almeno nella terra di Guglielmo Tell. Dai primi esperimenti abbastanza caserecci, si è ormai passati a fotografie curatissime, spesso audaci che ritraggono ragazzi e ragazze, figli di contadini o contadini loro stessi, che ammiccanti, dovrebbero promuovere il mondo agreste elvetico.

L’iniziativa era nata quasi per caso agli inizi degli anni 2000. Mike Helmy, ex-giornalista del quotidiano Blick di Zurigo, aveva seguito lo “shooting” del calendario dei contadini austriaci. Gli venne l’idea di fare la stessa cosa in Svizzera, sfruttando il bisogno del settore di promuoversi maggiormente avvicinando la gente comune al mondo agricolo.

Nacque così, nel 2005, il primo calendario delle contadine. La pubblicazione ebbe immediato successo anche perché le contadine senza veli (o quasi), non le aveva mai viste nessuno su un calendario. Così gli editori, hanno deciso di insistere. “Era necessario mostrare l’altra faccia di un mondo contadino ancora considerato ruspante e eccessivamente austero -dice Mike Helmy, diventato nel frattempo l’editore del calendario- in effetti si tratta di persone come le altre che vivono in perfetta sintonia con il nostro tempo e non esitano, se necessario, a giocare la carta della provocazione per smontare i clichés”.

Nel 2009, nasce anche il calendario al maschile che replica il successo di quello precedente. Oggi, i casting, che si svolgono in primavera a Zurigo, dopo le iniziale titubanze, si sono fatti affollatissimi. I ragazzi fanno a gara per essere selezionati mostrando tutto ciò che serve pur di finire sul calendario.

Oggi, quello femminile vende 13 mila copie, quello maschile la metà ma ogni anno il numero di esemplari cresce malgrado il prezzo non economicissimo: circa 20 euro.

Difficile capire se l’iniziativa abbia veramente contribuito alla causa contadina elvetica. Quel che è certo è che i giovani contadini e le ammiccanti contadinelle sono ormai rintracciabili su tutti i siti del mondo non sempre con finalità artistiche. www.bauernkalender.ch

Mario Besani

 

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