Chiude la Imhof di Stabio, a casa i frontalieri
La ditta di logistica Imhof Trasporti Sagl ha improvvisamente chiuso la sua sede di Stabio. A casa i 12 impiegati in maggior parte frontalieri. La cessazione dell’ attività rimane abbastanza inspiegabile: se da una parte imperversa la crisi dall’altra il settore della logistica non sembra soffrire particolarmente della cattiva congiuntura.
Come annuncia il portale on-line del Corriere del Ticino, la Imhof Trasporti Sagl di Stabio, ha cessato improvvisamente la propria attività, lasciando a casa dodici dipendenti.
Una chiusura senza preavviso e apparentemente senza molte giustificazioni: se da una parte la crisi si fa sentire anche in Svizzera, dall’altra il settore della logistica non sembra soffrire particolarmente della cattiva congiuntura.
Lo ha dichiarato al CdT Carla Cometta, portavoce dell’associazione ticinese imprese di spedizione e logistica . “Ci sono alti e bassi, alcune ditte vanno molto bene”. Secondo Fabio Maciocci presidente della stessa associazione “il culmine della crisi nel settore lo si è raggiunto con la repentina caduta dell’euro nei confronti del franco, prima che la Banca nazionale fissasse il cambio a 1.20. Ma “il futuro non si prospetta affatto nero”.
Comunque, alla Imhof, i licenziamenti sono stati comunicati ai collaboratori già all’inizio di questa settimana. A restare disoccupati è una mezza dozzina di autisti e alcuni impiegati d’ufficio. Si tratta in maggior parte di frontalieri che ora dovranno cercarsi un altro posto di lavoro. Insomma, se è vero che in Ticino la quota di frontalieri continua a crescere è anche vero che i primi a pagare la crisi sono loro.
MB
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