Renzi boom anche in Insubria. Lara Comi rieletta, Sergio Aureli fuori, Dario Galli in bilico
Era la terra della Lega Nord e di Forza Italia. Ma lo tsunami Renzi è arrivato anche qui. Anche nell’Insubria il Presidente del Consiglio è riuscito a trascinare il Partito democratico poco sotto il 40%. Mai visto. Numeri da vertigini. Mai un partito espressione del centrosinistra aveva raggiunto vette del genere nei territori al confine con la Svizzera. L’effetto Renzi ha drenato voti a tutti, doppiando Forza Italia (17%), Movimento 5 Stelle (16%) e Lega Nord (15%). Mentre agli altri partiti sono rimaste le briciole.
Dopo appuntamenti elettorali in cui il Partito democratico contava su aumenti o diminuzioni di pochi punti percentuali, stavolta è arrivato il botto. Inaspettato quanto, per loro, esaltante: “Il Pd verso un risultato straordinario in Italia e soprattutto in Lombardia – ha commentato a caldo il segretario regionale, il varesino Alessandro Alfieri. – Grazie alla speranza riaccesa da Renzi e da tutti quelli che ci hanno creduto”.
Sul treno Renzi non è riuscito a salire Sergio Aureli, rappresentante dei frontalieri per il sindacato Unia Ticino e Moesa e candidato del Partito democratico nella Circoscrizione Nord-Ovest. Aureli ha infatti raccolto 8.522 preferenze, il peggior dato fra i candidati in corsa, riuscendo a “sbancare” soltanto in provincia di Como. Decisamente meglio è andata a Lara Comi, l’altra candidata che si è spesa per le tematiche dei frontalieri. L’eurodeputata uscente di Forza Italia ha confermato il seggio a Strasburgo, salendo da 63.158 preferenze del 2009 alle 83.793 contate oggi e giungendo seconda fra gli euro-onorevoli di Forza Italia. “Amici – ha commentato Lara Comi su Facebook, dopo che la notte elettorale l’ha proiettata ben oltre le aspettative – sono commossa da questo risultato straordinario. Io ci sono e ora so che anche voi ci siete. Siete tantissimi! Grazie di vero cuore a ognuno di voi”. Qualche piccola speranza per Dario Galli, giunto sesto e al di sotto delle previsioni della vigilia nelle liste della Lega Nord. L’ex presidente della Regio insubrica dovrà attendere eventuali rinunce di qualcuno che gli è giunto davanti. Ad oggi è fuori.
E mentre gli altri si leccano le ferite, Renzi festeggia: ora è lui l’uomo solo al comando. Anche in Insubria.
Nicola Antonello
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Brutta notizia: Somara Comi rieletta.
Altri 5 anni di magna magna.
Qualche esperto che consiglia i politici sul soggetto “comunicazione” ha scoperto il punto di entrata della maggior parte del pubblico: promettergli quello che i sondaggi dicono essere i desideri della maggior parte di loro. Prometti prometti prometti queste cose … tanto se poi non lo fai sarà troppo tardi e sarai già al potere. Fa niente se poi ti brucerai quando le bugie diverranno palesi, perchè il partito avrà qualcun altro che promette promette promette.