Home » Fiscalità

Scudo: lista nera, qualcuno gioca sporco

11 novembre 2009 – 18:50Nessun Commento

A chi è utile sbandierare l’esistenza di una lista nera di correntisti facoltosi italiani che hanno i loro soldi in Svizzera? Sicuramente non  certo alle banche elvetiche che rischierebbero –divulgando i nomi- il loro suicidio. Di certo conviene di più a chi i soldi depositati nei forzieri luganesi li vuole riportare in Patria e subito.

Milano Finanza (MF) torna all’ attacco. Dopo l’articolo pubblicato ieri secondo il quale ambienti non ben identificati starebbero per rendere pubblica una lista nera di facoltosi evasori italiani in Svizzera, oggi il foglio milanese afferma che un anonimo lettore avrebbe offerto al giornale, dietro compenso, un dischetto con diversi nominativi e relativi conti. Insomma, sul mercato ci sarebbero degli intermediari pronti a cedere al miglior offerente -come fu il caso dell’ ex-bancario del Liechtenstein che vendette al fisco di Berlino la lista degli evasori tedeschi- il CD con le registrazioni di noti e facoltosi evasori italiani. Nulla si può più escludere in questa guerra fiscale italo-elvetica. E’ verosimile (come scrive MF) che qualche bancario italiano in Svizzera temendo di perdere il posto, per vendicarsi ricorra a simili stratagemmi. Tuttavia, l’operazione, appare fin troppo ben orchestrata. Finanzieri infiltrati in Ticino che però nessuno ha mai visto, un ex-banchiere anonimo che minaccia dalle pagine del Blick che se “aprisse il proverbiale libro” non ci sarebbe più pace per nessuno in Italia specialmente per i politici e per i grandi imprenditori. Ora, arriva anche la lista nera degli evasori. Insomma, la strategia della paura potrebbe essere figlia dello stesso padre: il ministero delle finanze italiano e il suo titolare, Giulio Tremonti. Non per nulla il deflusso di capitali dalla Svizzera verso l’Italia, non sembra arrestarsi. Una vera emorragia di soldi dettata più dal timore che da una valutazione razionale della situazione. Il rimpatrio giuridico per il cliente italiano è una realtà anche se le circolari del ministero si sono guardati bene dal pubblicizzarlo preferendo rimanere nel vago proprio per alimentare la confusione. Il segreto bancario è ancora in vigore e continua a garantire la privacy dei clienti. Non c’è che dire! La disinformazione sta sicuramente raggiungendo i suoi obbiettivi: intimorire, disorientare, incassare. D’altronde, se la regia sta veramente a Roma, il regista è uno che di queste cose se ne intende avendo fatto per anni la spola fra Sondrio, Milano e Lugano. Uno, insomma, che sa giocare sporco.

 

Articoli correlati:

  1. Tassazione delle imprese: la Svizzera rischia la lista nera
  2. Lista Falciani: é illegale
  3. Lista nera e ristorni: per Berna i temi non sono collegati
  4. Lista Falciani nelle mani della Finanza
  5. Italia: la GdF ha la lista HSBC?
  6. Evasori HSBC salvati dallo scudo fiscale
  7. Scudo: taglio delle tasse
  8. Scudo fiscale: le contromisure svizzere
  9. Scudo fiscale: Ticino in fibrillazione
  10. Svizzera: sulla lista nera paradisi fiscali

 

Scrivi un commento!

Inserisci il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.

Sii gentile e conciso. Resta in argomento. Niente spam.

Puoi usare questi tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo sito supporta i Gravatar. Per ottenere il tuo gravatar personale (Globally Recognized Avatar) registrati su Gravatar.