Franco forte: autorizzato il lavoro ad orario ridotto
La Segreteria di Stato dell’Economia Svizzera (SECO) ha deciso di riconoscere le indennità alle aziende in difficoltà a causa del cambio valutario. La decisione è stata comunicata oggi in risposta ad una missiva in questo senso indirizzata a Berna dal Sindacato OCST ticinese.
La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) è disposta a rivedere i criteri per la concessione del lavoro ridotto alle imprese che versano in difficoltà a causa del deprezzamento del franco. L’Ufficio federale competente in materia ha confermato di voler diramare “prossimamente una comunicazione alle competenti autorità con la quale autorizzerà il computo delle perdite di lavoro derivanti dalla forza attuale della nostra valuta rispetto all’euro e al dollaro” accogliendo una richiesta in questo senso inoltrata dall’OCST lo scorso 18 agosto
Fino ad ora la prassi consolidata aveva escluso, in caso variazioni di cambio valutario, il riconoscimento delle indennità versate dalle casse disoccupazione per lavoro ridotto, computate normalmente nel normale rischio aziendale. La prospettiva di probabili licenziamenti collettivi conseguenti al perdurare della forza del Franco svizzero rispetto alla valuta europea ha contribuito al cambiamento di orientamento all’autorità federale.
L’OCST, che ha espresso soddisfazione per la decisione, si augura che “gli uffici cantonali competenti abbiano a dimostrare una parallela attenzione verso le imprese il cui volume di lavoro si trovi decurtato per effetto del valore del franco”.
com/red
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