Nudismo: dove farlo senza rischiare multe
Sole, caldo, costumi da bagno e naturismo. L’Insubria è una delle capitali del nudismo sulle Alpi. Certo, la libertà di Francia, Grecia e Croazia sono ben lontane, ma anche fra Lago Maggiore e fiume Ticino, qualche anfratto tranquillo si può trovare. Ecco la situazione dei posti più frequentati, secondo le informazioni raccolte da InfoInsubria sui forum internet e dai Comuni.
VIZZOLA TICINO (Varese): fino a qualche anno fa era la meta più frequentata del Nord Italia. Fra la cosiddetta Baia Azzurra e l’ansa di Castelnovate, sul fiume Ticino si trovavano centinaia di nudisti. Poi il tam tam di questo luogo ha richiamato anche esibizionisti e scambisti. Alcune famiglie si sono lamentate con l’Amministrazione comunale la quale, due anni fa, ha emanato un’ordinanza con multe salate per chi si togliesse il costume. I nudisti sono pressoché spartiti salvo ritornare quest’anno, quando il provvedimento è scaduto. In compenso due sabati fa si sono mossi i Carabinieri della Compagnia di Gallarate per bloccare una festa nudista proprio a Vizzola. La “guerra”, insomma, continua senza che vi sia una chiarezza di Legge. L’Anita, l’associazione naturista italiana ha chiesto di avere a disposizione uno spicchio di spiaggia dove poter praticare nudismo. Ma il Comune di Vizzola ha risposto picche.
AVEGNO (Canton Ticino): Dieci minuti a piedi a monte del camping Piccolo Paradiso si trova una “pozza” sul fiume Maggia dove i nudisti si ritrovano da decenni, fra massi e acqua semi-ghiacciata, anche in estate. Si può praticare senza rischiare multe. Ecco come, in tal senso, ha risposto Luisa Filipponi, vice segretario comunale di Avegno Gordevio a una mail mandata loro sul naturismo. “Secondo l’art. 49 del Regolamento organico comunale e gli art. 1 e 2 della relativa ordinanza municipale in merito agli atti contrari alla morale e alla decenza, la informiamo che è vietato mostrarsi nudi nelle zone riservate al bagno di tutto il territorio comunale. Il non rispetto della presente ordinanza è punito con una multa da 100 a 1.000 franchi. E’ comunque sempre stato tollerato il nudismo nella zona che vede segnata sulla cartina allegata” (i 50 metri della spiaggia naturista sopracitata, ndr).
GOLINO (Canton Ticino): I nudisti si ritrovano soprattutto sotto al ponte vecchio del torrente Melazza. In passato c’era stato un episodio di esibizionismo e le autorità avevano disposto alcuni controlli. Oggi i naturisti ci sono ancora, così come i cartelli che vietano il naturismo. Su internet c’è una risposta del Comune risalente a tre anni fa ed è pubblicata sul forum inudisti. Eccola: “Non vi è una spiaggia dove è consentito il nudismo, in particolar modo a Golino, dove si recano numerose famiglie. Proprio in quella zona vige un divieto, con tanto di cartello e controllo della polizia. Tuttavia il nudismo è tollerato, ma non autorizzato, in alcuni punti appartati, come vicino al Ponte romano, fra Intragna e Corcapolo. Nudismo, che non significa assolutamente esibizionismo o atti sessuali o osceni, punibili a norma di legge con la multa e/o l’arresto”.
CALDE’ (Varese): Sul Lago Maggiore, nei pressi di uno stabilimento dismesso si trova un varco nella rete e si arriva alla spiaggetta. Secondo i frequentatori bisogna convivere coi “costumati”, ma basta starsene ognuno per conto suo e nessuno dice niente. E, specialmente in settimana, la gente presente è decisamente poca.
LISANZA (Varese): Un altro luogo segnalato sul Verbano è quello di Lisanza, fra Angera e Ispra. Qui però non si è sulla terra ferma, ma in mezzo all’acqua. Sempre nei mesi estivi vi stazionano delle barche e in attimo i costumi da bagno volano via. L’unico problema? Qualche internauta segnala la presenza di persone col binocolo che, ogni tanto, si godono il “panorama” da riva. In entrambi i casi non si sono segnalati problemi né di esibizionismo, né di festini a luci rosse e, di conseguenza, la presenza di naturisti non ha mai allarmato le amministrazioni locali. Anche perché, coi tagli continui da Roma, i problemi sono ben altri.
Nicola Antonello
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Vorrei segnalare che LISANZA non è tra Angera ed Ispra, ma dopo Angera, prima di Sesto (quindi in direzione SUD.
I festini a luci rosse li ho visti solo di prima mattina durante la settimana, mentre nel week end è tranquillissima.
I guardoni non ci sono solo a terra, ma di tanto in tanto, passano gommoni e barchini con guardoni.
Nel Novembre 2013 sono state installate case per il birdwatching…vedremo questa estate se si popoleranno e quindi rovineranno il posto.