Svizzera:via l’IVA per salvare il turismo
La camera dei deputati elvetica, (Consiglio nazionale) ha deciso di abolire l’IVA per il settore turistico. Si tratta di una strategia per tentare di arginare la fuga dei clienti stranieri causata dall’ eccessivo apprezzamento del franco. Ora si dovrà esprimere anche il Senato (Consiglio degli stati) prima che la misura possa diventare effettiva.
Se anche la camera alta dovesse votare la proposta, a partire dal 2012, in Svizzera, alberghi e ristoranti saranno esonerati dal pagamento dell’ Iva. Nella Confederazione l’imposta sul valore aggiunto per il settore ammonta al 3,8%. La misura dovrebbe contribuire a rendere i prezzi dei servizi turistici più competitivi rispetto all’estero.Infatti, con l’eccessivo apprezzamento del franco sull’euro, il settore sta attraversando un momento di grave crisi.
Secondo i rappresentanti del turismo, la decisione è importante almeno da un punto di vista psicologico. “E’ quantomeno il segno che la politica ha capito le nostre difficoltà -ha detto Fernando Brunner, presidente di Hoteleriesuisse Ticino. “Tuttavia, -ha detto ancora Brunner- la soppressione dell’ IVA è solo un piccolo aiuto, solo il ritorno a un cambio franco-euro di almeno 1,40, ci permetterebbe di essere ancora competitivi”.
Mario Besani
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