Valsolda: dimmi quando, quando, quando
Nuovi ritardi per il tunnel della Valsolda. Nelle ultime ore uno scoscendimento all’interno della galleria, all’altezza del camino di areazione di San Mamete, rischia di far slittare di alcuni mesi l’apertura del traforo prevista il marzo prossimo dopo 20 anni di attesa. L’Anas si pronuncerà domani, lunedì, sull’esito delle verifiche tecniche e geologiche.
Ci vorranno cinque mesi in più di lavoro per mettere in sicurezza il traforo della Valsolda. E’ quanto afferma Sergio Aureli segretario per i frontalieri del sindacato elvetico UNIA che segue con molta attenzione il cantiere.
Venerdì scorso un cedimento all’interno del traforo, all’altezza del camino di areazione di San Mamete, ha costretto l’impresa a interrompere i lavori. Un brutto colpo per tutta la regione. Il sindaco della Valsolda, Giuseppe Farina, che sperava di inaugurare finalmente il marzo prossimo un tunnel atteso da vent’anni, dovrà probabilmente pazientare ancora. “Sarebbe davvero un dramma se dovesse trascorrere un’altra estate senza la variante” ha detto il sindaco ai colleghi della Provincia.
Probabilmente si dovrà procedere all’iniezione di cemento nelle crepe che si sono formate attorno al camino. Infatti, si dovrebbe trattare di un problema di erosione della roccia resa friabile dalle infiltrazioni d’acqua.
I tecnici dell’ Anas non si sono ancora espressi. Entro domani dovrebbero però rendere noto l’esito delle verifiche che sono in corso di svolgimento.
MB
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