Home » Cultura e spettacolo

Italiani pigri: le battute del sindaco di Berna

1 gennaio 2014 – 11:08Nessun Commento

Alexander Tschäppät (foto cc Sandstein)

Hanno suscitato un polverone le battute del sindaco socialista di Berna Alexander Tschäppät, che invitato a raccontare alcune barzellette in pubblico, si è azzardato a rivisitare il luogo comune degli italiani scansafatiche. Un avvocato di Basilea di origine italiana, Carlo Alberto Di Bisceglie, ha depositato denuncia penale. In Italia le battute di Tschäppät non vengono però giudicate così offensive.

“Perché gli italiani sono piccoli di statura?” è la domanda retorica alla quale segue la risposta: “Perché la mamma dice loro che da grandi dovranno lavorare!”.

Per l’avvocato Di Bisceglie le battute di Tschäppät hanno rilevanza penale, perché si esprimono in modo offensivo contro tutti gli italiani. Probabilmente Di Bisceglie non ha mai sentito le barzellette che circolano in Italia sui carabinieri, sui terroni, sui polentoni, sui napoletani, sui veneti, sui siciliani e via elencando: se dovessero occuparsene i tribunali, il già intasato sistema giudiziario italiano non riuscirebbe probabilmente più a fare nient’altro.

Naturalmente lo scandalo è dovuto al fatto che invece di esser state raccontata al bar, la barzelletta è stata raccontata in pubblico, sui di un palco, dal sindaco della capitale svizzera. Anche se il contesto non era politico, ma quello di un festival di satira, forse lo spiritoso Tschäppät avrebbe dovuto riflettere un attimo sul suo senso dell’umorismo.

Il sindaco di Berna non è comunque nuovo a bravate del genere. Nel 2010, a una festa tenutasi per festeggiare la vittoria della squadra di calcio del Berna contro lo Zurigo,  Tschäppät si è allegramente unito a un coro che cantava canzoni piuttosto offensive nei confronti del leader del partito di destra Unione democratica di centro, lo zurighese Christoph Blocher. Il partito di Blocher, sia notato per inciso, è l’ideatore delle campagne antifrontalieri Balairatt. In una strofa Blocher veniva definito “motherfucker”. Per questo Tschäppät si è poi dovuto scusare per iscritto.

In Italia l’indignazione per le battute “antiitaliane” sembra comunque contenuta. Il segretario della Lega Nord di Varese Marco Pinti, interpellato dal dal quotidiano La Provincia, ritiene che le reazioni siano esagerate, e pensa che sia necessario fare una distinzione fra la satira e le campagne a carattere xenofobo antifrontalieri a scopo elettorale, come quelle fatte in Ticino. Il segretario provinciale della Lega Matteo Bianchi, alla Provincia ha dichiarato: «La satira è satira, punto, non vedo nessuno scandalo in questo”, ma ha sottolineato anche che, operando con gli stereotipi, si rischia sempre di fare delle generalizzazioni ingiustificate.

La barzelletta sugli svizzeri

Per ristabilire l’equilibrio offriamo ai lettori una barzelletta sugli svizzeri che abbiamo trovato in rete.

Quando Dio fece il primo svizzero era molto contento di come gli era venuto e decise di riempirlo di bei doni
- Cosa vorresti avere? – gli chiese.
- Delle magnifiche montagne!
E Dio gliele fece. Poi gli chiese:
- Cos’altro vorresti ora?
- Dei laghi, dei freschi ruscelli e delle cascate di acqua cristallina.
E Dio glieli fece. Poi gli chiese:
- Ed ora? Cos’altro vorresti?
- Dei prati lussureggianti con delle vacche magnifiche che diano del buon latte!
Dio esaudì anche questa richiesta. Poi tornò sulla terra e chiese:
- Sei contento di tutto quello che ti ho dato?
- Sì, mio signore!
- Come sono le vacche?
- Magnifiche!
- Ed il latte? Com’è?
- Eccellente, assaggia…
E lo svizzero diede a Dio un bicchiere di latte.
- Veramente buono! E dimmi, cos’altro vorresti?
- Due franchi e cinquanta…

Red.

 

Articoli correlati:

  1. La soddisfazione del sindaco di Valsolda
  2. Losanna: l’abbiocco del sindaco (VIDEO)
  3. “Niet” del governo per la rotta Lugano-Berna
  4. Gli italiani s’impoveriscono
  5. Regali natalizi? Italiani campioni del riciclo
  6. Violazioni del diritto d’autore in Internet: Berna è permissiva
  7. Varese: il dilemma del sindaco
  8. Tremonti e Berna: ci si riparla?
  9. Medvedev in Svizzera: first lady porta orsetti a Berna
  10. Zurigo: tre italiani in attesa del suicidio assistito

 

Scrivi un commento!

Inserisci il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.

Sii gentile e conciso. Resta in argomento. Niente spam.

Puoi usare questi tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo sito supporta i Gravatar. Per ottenere il tuo gravatar personale (Globally Recognized Avatar) registrati su Gravatar.