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Svizzera: segreto bancario necessario. Prossimo l’accordo fiscale con l’Italia

17 dicembre 2012 – 07:21Nessun Commento

La Presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf ritiene il segreto bancario necessario per la Svizzera. Lo ha confermato ieri alla stampa domenicale elvetica dichiarando altresì di volersi impegnare nell’elaborazione di un sistema destinato a coloro “che hanno nulla da rimproverarsi”. Sempre più vicino l’accordo fiscale con l’Italia.

Secondo la direttrice del Dipartimento federale delle finanze e attuale Presidente della Confederazione, la Svizzera non ha bisogno di un segreto bancario destinato a proteggere i grandi evasori fiscali. Alla “Zentralschweiz am Sonntag” ha dichiarato che se il segreto bancario dovesse essere levato la Confederazione dovrebbe procedere ad introdurre un’amnistia fiscale parziale quale transizione verso il nuovo sistema.

Widmer-Schlumpf ha anche poi difeso il modello di convenzione fiscale “Rubik” che prevede un’imposizione alla fonte, un modello che a suo dire non può essere respinto “prima che abbia avuto la possibilità di dimostrare il suo valore”, facendo un chiaro riferimento al naufragio dell’accordo con la Germania. Procedono, invece, i negoziati con l’Italia che sono “in uno stato molto avanzato. Le elezioni nella vicina Penisola causeranno tuttavia un rinvio di due o tre mesi”. La Presidente auspica che le basi dell’accordo possano essere trovate prima della scadenza del governo Monti. Anche in caso di cambio del Governo italiano, Widmer-Schlumpf ritiene che un accordo sarà comunque raggiunto.

Red.

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