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Frontalieri: un dubbio al giorno

22 novembre 2009 – 14:3131 Commenti

Chi “scuda” e chi no! E’ tutt’altro che chiarita la questione dei frontalieri relativamente allo scudo fiscale. Malgrado la circolare 48/E dell’ Agenzia delle entrate di qualche giorno fa, ora emerge che chi abita oltre la fascia dei 20 chilometri dal confine svizzero è tenuto a fare la dichiarazione fiscale in Italia. Il dubbio è che chi non l’ha fatta, negli ultimi 5 anni, sia da considerare evasore a tutti gli effetti. Per questo, sarebbe tenuto obbligatoriamente a “scudare” i suoi averi in Svizzera.

Lo scudo fiscale voluto dal ministro Giulio Tremonti e le precisazioni dell’Agenzia italiana delle entrate (arrivate con il contagocce e che fino all’ ultimo non ha considerato obblighi e diritti dei frontalieri) fanno emergere nuovi problemi in merito in merito a coloro che giornalmente vanno avanti e indietro dalla Svizzera per lavorare. Ai fini fiscali vi è una differenza fondamentale tra i frontalieri che risiedono nella fascia di confine (cioè nei Comuni situati entro i 20 km dalla frontiera) e quelli che non risiedono in questa fascia: i primi non devono fare la dichiarazione dei redditi in Italia, in quanto le imposte prelevate in Svizzera vengono in parte (40% del gettito) ristornate a Roma a beneficio dei Comuni di confine; i secondi dovrebbero invece fare la dichiarazione dei redditi in Italia, pagare le imposte su questi redditi con le aliquote italiane e farsi scontare, sotto forma di credito d’imposta, le imposte trattenute dalla Svizzera, per le quali non vi è ristorno all’Italia. In tal modo, il carico fiscale per questi ultimi è nettamente superiore. E’ quanto scrive il Corriere del Ticino nell’edizione di venerdì scorso.

Ma a questo punto la domanda è la seguente: se chi abita oltre i 20 chilometri non ha ottemperato a questi obblighi rischia di essere considerato un evasore? Proprio per questo sarebbe obbligato a “scudare” i suoi conti in Svizzera? Cercheremo di saperne di più nelle prossime ore. CdT/Redazione

 

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31 Commenti »

  • piero scrive:

    sono in tanti in questa situazione e non trovano rimedi. il tempo stringe e nessuno riesce a dare indicazioni su questa situazione.

  • redazione scrive:

    Per aggiungere confusione a confusione, poco fa ho letto un articolo su: http://www.lavoce.info, un grande casino. Spero nei prossimi giorni di avere le informazioni utili. Il fatto vergognoso è che tutti si sono dimenticati dei frontalieri; sono 90 mila quelli italiani che complessivamente lavorano in Svizzera e nessuno che li rappresenti. Una vergogna!

  • Braveheart scrive:

    Ma possibile che nesuno tiene conto degli accordi bilaterali del 1974 dove si dichiara che il lavoratore deve pagare le tasse alla fonte nel paese dove lavora e non ha altri obblighi nei confronti del fisco italiano ? (si intende quei lavoratori frontalieri che risiedeno nei comuni delle cosidetta fascia frontaliera dei 20km!). Consideriamo che l’agenzia delle entrate ha comunque un monitoraggio fiscale visto che la Svizzera (in questo caso) versa una somma notevole annualmente dell’imposta alla fonte dei frontalieri al ministero delle finanze. Da questi dati può estrapolare il monitoraggio fiscale complessivo dei frontalieri.
    Perchè Campione d’Italia non avendo neanche mezzo accordo è stato esonerato?
    Perchè dobbiamo pagare Euro 26,- per un vuoto legislativo?

  • redazione scrive:

    Queste osservazioni confermano la poca considerazione che hanno i frontalieri. Li definirei “figli di un Dio minore”. Nessuno, al governo sembra considerare, per esempio, a quanto ammontino i ristorni fiscali sulle tasse alla fonte pagate dai frontalieri che la Svizzera riversa all’Italia. Né si considera la ricchezza che sempre i frontalieri creano in Italia spendendo i soldi che guadagnano in Svizzera. Per ciò che concerne Campione…beh, avranno il loro santo in paradiso e sopratutto il Casino`.

  • piero scrive:

    Conoscete una persona o ente che è informato di questa situazione e può dare indicazioni?

  • redazione scrive:

    Si può provare al sindacato Unia a Lugano oppure, sempre a Lugano, al sindacato OCST.

  • piero scrive:

    Ho già provato, rimandano alle sedi di como e varese, le quali non sono di grande aiuto

  • Braveheart scrive:

    A me è stato detto di aspettare 1 e 2 giorni e poi chiamare la cisl…io comunque consiglierei un buon commercialista!

  • redazione scrive:

    Il commercialista deve essere uno molto bravo. In ballo non ci sono solo le tasse e la cassa pensione. Qui si tratta di una rimessa in discussione da parte dell’ Italia degli accordi del 1974 con la Svizzera e degli accordi bilaterali fra Svizzera e UE. In effetti ci vorrebbe un giurista.

  • Elly scrive:

    Io sono un esempio concreto. Risiedendo al di fuori dei 20 km (in realtà non rientro nella lista dei paesi di confine), a maggio ho dovuto fare la dichiarazione dei redditi relativa al 2008 (pagando ulteriori tasse all’Italia)…ma non ho dichiarato l’ammontare del mio conto corrente. Devo comunque farlo entro la fine dell’anno? Che confusione!

  • redazione scrive:

    Mi sa di sì. Comunque,, entro domani sera dovrei avere tutte le informazioni relative a questo pasticcio e le pubblicherò.

  • chopper scrive:

    Grazie x l’aiuto che ci darai xché vi é una grande confusione!

  • piero scrive:

    grazie in anticipo

  • Braveheart scrive:

    Guardate l’articolo di oggi su varese news, “ulteriori chiarimenti dall’agenzia delle entrate”….. RW questo sconosciuto sembrerebbe che esista da 20 anni!!!!?????
    P.s. a quanto pare la scadenza per consegnare il modulo rw è fino al 29.12.2009, cosi mi è stato detto. Saluti a tutti.

  • melo scrive:

    tutto ok la sua mail mi e’ stata d’aiuto
    mille grazie. buona fortuna per noi frontalieri
    speriamo che vadi tutto bene
    buona serata a TUTTI……..

  • redazione scrive:

    L’articolo a cui fa riferimento è purtroppo troppo vago: quali frontalieri devono compilare il formulario RW? Tutti o solo quelli che abitano oltre i 20 Km dal confine?

  • Braveheart scrive:

    In effetti, so per certo comunque, vedi anche articolo nel cdt “frontalieri, pensioni monitorate” del 26/11, che nel modulo rw bisogna indicare l’ammontare annuale dei contributi pagati/versati per il secondo pilastro e l’ammontare al 31.12.2008. Nella circolare 49e dell’agenzia delle entrate tentato di spiegare la cosa (se è una cosa obligatorio xchè devo indicarlo!!!. Per quanto riguarda il conto corrente, se l’importo detenuto al 31.12.08 supera i 10′000,– euro bisogna indicarlo, se invece è inferiore non c’è bisogno, questo è quanto mi è stato riferito.

  • Braveheart scrive:

    Dimendicavo, (x modulo rw) tutti i frontalieri anche quelli oltre i 20km. L’unica cosa che cambia, x quanto riguarda la zona di confine, è che chi è dentro, paga solo tasse alla fonte in svizzera e niente dichiarazioni in italia, e chi è fuori, paga sia in svizzera che in italia, con delle aliquote speciali, vedi sul sito dell’ocst, “tassazioni frontalieri fuori zona”. Comunque ulteriori chiarimenti a proposito del secondo pilastro dovrebbero arrivare a breve.

  • borgh scrive:

    ciao a tutti sono ex emigrante che dopo 40 anni di lavoro nella completa ignoranza del modello RW si è visto recapita il questinario blocca scudo dell’ agenzia delle entrate. …bello roba oltre al danno anche la beffa perchè voi vi lamentate che nessuno difende le vostre ragioni ma figuratevi io che sono completamente in balia degli eventi e che se anche volessi scudare non lo potrei fare e sarei soggetto al pagamento delle sanzioni ordinarie …roba da pazzi mi vergogno di far parte di questo stato. se qualcuno avesse qualche input da darmi gliene sarei veramente grato

  • piero scrive:

    ciao
    ci sono novità a breve?

  • franco scrive:

    ciao
    A me risulta che i diecimila euro devono essere il totale tra il saldo del conto corrente al 31 12 2008 e il saldo del fondo pensione sempre al 31 12 2008. Qualcuno mi sa dire se è corretto? Grazie

  • melo scrive:

    io sarei dell’idea di non pagare nemmeNo i 26€
    il motivo e’ semplice……..
    io non voglio avere nessun conto all’estero.ma,
    per fare questo,i nostri sapientoni ministri, mi devono trovare un lavoro in ITALIA cosi’ posso avere solo il conto in una banca italiana;

    E’ IL SOGNO DI TANTI FRONTALIERI CHE NON FANNO ALTRO CHE SUBIRE UMILAZIONI GRATUITI.

  • redazione scrive:

    Interessantissimo. Bisogna verificare subito.Lo farò!

  • redazione scrive:

    Si spieghi meglio….grazie

  • Chiara scrive:

    http://www.admin.ch/ch/i/rs/i6/0.672.945.41.it.pdf

    Mi sembra che tutti dimenticano questo articolo.

    Art. 15
    1. Salve le disposizioni degli articoli 16, 18 e 19, i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni
    analoghe che un residente di uno Stato contraente (EX ITALIA) riceve in corrispettivo
    di un’attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato (EX ITALIA), a meno che tale
    attività non venga svolta nell’altro Stato contraente (Ex SVIZZERA). Se l’attività è quivi svolta (IN SVIZZERA), le
    remunerazioni percepite a tal titolo sono imponibili in questo altro Stato (IN SVIZZERA).

  • Chiara scrive:

    Oltremodo sottolineo che le istruzione del 730/2008 erano molto chiare in merito a questo.

    http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebb1a2488d90497/730_istr.pdf

    Vanno dichiarati gli stipendi, le pensioni e i
    redditi assimilati percepiti da contribuenti residenti
    in Italia:
    a) prodotti in un paese estero con il quale non
    esiste convenzione contro le doppie imposizioni; (ESISTE ACCORDO ITALIA-SVIZZERA)
    b) prodotti in un paese estero con il quale esiste
    convenzione contro le doppie imposizioni
    in base alla quale tali redditi devono
    essere assoggettati a tassazione sia in Italia
    sia nello Stato estero
    c) prodotti in un paese estero con il quale esiste
    convenzione contro le doppie imposizioni
    in base alla quale tali redditi devono essere
    assoggettati a tassazione esclusivamente
    in Italia.
    (VEDI ARTI. 15 PRECEDENTE POST, DEVONO ESSERE TASSATE IN SVIZZERA)

  • Chiara scrive:

    Per capire cosa fare per la dichiarazione dei redditi mi sono sempre basata su queste due fonti e non ho mai dichiato tra i redditi esteri i guadagni in svizzera. Travolta da mille dubbi perchè ognuno dice la sua, ho telefonato alla agenzia delle entrate per la scorsa dichiarazione dei redditi e mi è stato confermato che i redditi svizzeri non devono essere dichiarati in Italia. Cosa che contraddice un interpello (questo è scritto pero’) pubblicato su questo sito: http://www.ocst.com/pagine/tassazione_fuorizona.htm.
    Per la questione sui risparmi detenuti all’estero non mi sono mai posta la questione… purtroppo! Cerco di approfondire la questione con la mia banca. Ho chiamato, anche in questo caso, l’Agenzia delle Entrate. Dopo aver posto la questione per due volte è caduta la linea, la terza volta l’operatore mi ha detto che non sapeva cosa dirmi e di rivolgermi di persona all’agenzia delle entrate della mia zona. La questione non è chiara. Nemmeno l’agenzia delle entrate sa dare una risposta. Poveri contribuenti.

  • Antonio Vinci scrive:

    QUALCUNO PUO’AIUTARMI A CAPIRE COSA SUCCEDE AD UNO COME ME CHE HA UN CONTO IN FRANCHI SVIZZERI IN UNA BANCA ITALIANA PERCHE HO CONTRATTO UN MUTUO IN VALUTA ??? IN QUESTO CASO MERITO UN PREMIO??? E GRADITISSIMA SE MAI SI VOLLESSE SCOMODARE UNA RISPOSTA DEL SALVATORE DELL’ECONOMIA MONDIALE Sig.Tremonti.

    COSA SUCCEDERA ALLA MOGLIE DEL Sig.BERLUSCONI??? CHE A QUANTO PARE E DETTO DA UN NOTO TELEGIORNAE CHE SI VUOLE TRASFERIRE IN SVIZZERA E SICURAMENTE PORTERA’ CONSE ANCHE IL MALLOPPO CHE HA CHIESTO HO CHE GLI DARA’IN MINISTRO BERLUSCONI.ANCHE PER QUESTO SAREBBE GRADITISSIMA UNA RISPOSTA DIRETTA DEL MINISTRO BERLUSCONI E DEL MINISTRO TREMONTI VISTO CHE SI PARLA D’ESPORTAZIONE DI CAPITALI ALL’ESTERO E IN QUESTO CASO IN PARTICOLARE IN SVIZZERA.SALUTI ANTONIO

  • donato scrive:

    ai nostri cervelloni spremi soldi ,dateci indietro i soldi del mutuo casa…chissà perchè quando si tratta di
    dare non sapete neanche che esistiamo,ma non vi basta che li spendiamo in italia i NOSTRI soldi ,ma neanche pane e latte dovremmo comprare!!!ma guardate ai nostri
    ministri onorevoli etc etc .vorrei vedere tremonti e
    caldiroli quello che hanno x non parlare degli agnelli
    berlusconi e tutti quei pesci grossi!!!!!

  • Debora scrive:

    Mio marito ha ricevuto una proposta di lavoro in Svizzera ma purtroppo per soli 4 Km. non siamo un comune di fascia… è possibile che devo versare allo stato italiano 14.000,00 euro all’anno che i miei vicini a soli 4 Km. non versano… Scusate qualcuno oltre i fatidici 20 Km. che fà dichiarazione in italia potrebbe chiarirmi esattamente se ci sono delle cifre da poter decurtare per il calcolo dell’irpef oltre ai canonici 8.000 euro (che miseria!!!) questi se non ho capito male vanno decurtati dal lordo non dall’Irpef da versare … o sbaglio??? Aiuto!!!!

  • emita scrive:

    La franchigia di 8000 euro viene dedotta dal lordo. Dall’Irpef si può detrarre l’imposta alla fonte prelevata in Svizzera (v. http://www.infoinsubria.com/2010/09/imposizione-fiscale-dei-frontalieri-fuori-zona-ovvero-residenti-fuori-dalla-fascia-dei-20-km/ ). Per calcolare questa imposta, vedi: http://www.infoinsubria.com/2011/02/quante-tasse-si-pagano-in-ticino-come-frontaliere/

    Cordialmente,
    emi

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