Cosa fare con la polizza di libero passaggio?

Sono un frontaliere che prossimamente cesserà la propria attività lavorativa in Svizzera, e mi trovo a dover capire cosa fare della pensione obbligatoria e sovraobbligatoria. Quello che ho capito è che la parte obbligatoria rimane per forza in Svizzera, e dovrò allestire una polizza di libero passaggio che rimarrà lì e maturerà interessi fino a pensionamento. La parte sovra obbligatoria (secondo pilastro) potrei invece richiederla subito. Cosa conviene fare? E se il tasso di cambio CHF/EUR tra 40 anni si dimezzasse? In Italia dovrò poi dichiarare il conto di libero passaggio e verrà tassato?

Per dare dei consigli di investimento fondati sarebbero necessarie maggiori informazioni. In generale possiamo solo dire che se ha un buon investimento in vista, conviene ritirare la parte sovraobbligatoria, in caso contrario è meglio lasciare il capitale intatto, visto che è pensato per servirle al momento del pensionamento.

Si ricordi che entro certi limiti può scegliere come investire il capitale del libero passaggio ). Esiste per esempio la possibilità di aprire un deposito di libero passaggio, investendo per esempio in Fondi di investimento, diversificando anche le valute, riducendo così il rischio legato al tasso di cambio. Consigliamo quindi di raccogliere e confrontare le offerte di diverse banche (vedi: https://www.infoinsubria.com/nessuna-liquidazione-del-secondo-pilastro-se-si-lascia-la-svizzera/

Quanto all’aspetto fiscale, a nostro parere il conto di libero passaggio non va dichiarato, in quanto si tratta di un conto vincolato del cui capitale non può disporre. Andrà dichiarato al momento della liquidazione o del percepimento della rendita (vedi: https://www.infoinsubria.com/tassazione-della-pensione-svizzera-secondo-pilastro/). Va invece dichiarato il capitale sovraobbligatorio, sia che venga ritirato, sia che venga lasciato in deposito.