Risiedere in Italia mantenendo il domicilio in Svizzera non si può
Sono cittadina svizzera e ho tutto in Svizzera: lavoro, residenza e un appartamento in affitto.
Il mio compagno é italiano e vive in Italia ad una decina di km dal confine. Se uscissi la sera dalla Svizzera e rientrassi alla mattina per andare al lavoro sarebbe possibile o dovrei fare qualche notifica? Come funziona? Posso farlo? In dogana Svizzera mi possono dire qualcosa?
Al di là del fatto che sia sconveniente pagare un affitto per un appartamento che userei poco, potrei farlo considerato che vorrei mantenere la residenza in Svizzera?
Sia in Italia che in Svizzera, quando si risiede per più di 183 giorni all’anno in un Comune, è necessario chiedere la residenza (in Svizzera si dice domicilio). Non è regolare essere domiciliati in due Comuni. Quindi per essere in regola, se intende pernottare regolarmente presso il suo compagno, al più tardi dopo tre mesi dovrebbe annunciarsi presso l’Anagrafe della popolazione residente del Comune in cui risiede (vedi: https://www.infoinsubria.com/chiedere-la-residenza-in-italia-che-documenti-ci-vogliono/). Presso il Comune svizzeri dovrà disdire il domicilio. Se vuole può mantenere l’appartamento come residenza secondaria.
Se il Comune in Italia è un Comune di frontiera dal punto di vista fiscale non cambia nulla, in quanto verrà tassata alla fonte dal fisco svizzero come tutti i frontalieri. Potrà anche rimanere assicurata presso la Cassa malati svizzera. L’unica cosa importante da fare sarà immatricolare l’auto in Italia entro due mesi, perché un residente non ha il diritto di circolare con un’auto con targa straniera (vedi: https://www.infoinsubria.com/trasferimento-italia-auto/). Tenga anche presente che come residente in Italia non avrà più diritto di far capo alla disoccupazione svizzera, ma dovrà rivolgersi alla meno generosa NASpl (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego ( NASpI)) italiana.
Naturalmente può anche provare a risiedere in Italia clandestinamente. Se l’appartamento è intestato al suo compagno e nessun vicino la denuncia, la cosa potrebbe anche funzionare. C’è chi lo fa. Attenzione però al passaggio della frontiera. Se lei circola con un’auto con targa svizzera, e ogni mattina attraversa il confine dall’Italia alla Svizzera, la Guardia di finanza potrebbe sospettare che lei sia una persona residente in Italia che circola con un’auto con targa straniera, e chiedere spiegazioni (vedi: https://www.infoinsubria.com/i-residenti-non-possono-guidare-auto-con-targhe-straniere/). A questo punto dovrà fare molta attenzione a quello che dice.