Chiedere la residenza in Italia, che documenti ci vogliono?
Grazie agli accordi bilaterali, i cittadini svizzeri sono equiparati a quelli dell’Unione europea, e non sottostanno all’obbligo di chiedere un permesso di soggiorno. Se vogliono trasferirsi in Italia devono annunciarsi all’Ufficio anagrafe del Comune in cui vogliono risiedere, che indicherà al futuro residente quale documentazione presentare per l’iscrizione.
La prima cosa da fare sarà di compilare la „dichiarazione di residenza“, in cui sono riassunte tutte le informazioni richieste e che indica anche i documenti da presentare. La documentazione richiesta può variare da comune a comune, ma in genere comprende:
– un documento d’identità valido (passaporto o carta di identità del paese di origine);
– eventualmente una dichiarazione del consolato del paese di provenienza (con firma legalizzata) che certifichi i dati anagrafici non riportati sui documento d’identità. Questo è particolarmente importante se ci si trasferisce con la famiglia. Questi dati possono essere: nome del padre, della madre, luogo e la data di nascita, stato civile (col nome del coniuge se sposati), data e luogo del matrimonio, o data della morte del coniuge se vedovi, la nazionalità, e dati sugli altri membri della famiglia (p. es. figli).
– una Polizza di assicurazione sanitaria o un’altro titolo idoneo a coprire tutti i rischi nel territorio nazionale. Se si è assicurati in Svizzera bisogna chiedere questo documento alla Cassa malati, almeno fino a quando non si risulta affiliati al Servizio sanitario nazionale;
– è necessario dimostrare di disporre di risorse economiche sufficienti al proprio mantenimento. Per questo si deve esibire, in alternativa, un documento che attesti l’attività lavorativa esercitata: dipendente (contratto di lavoro, eventualmente certificato di salario, ecc.) o autonoma (iscrizione ad una Camera di Commercio o Partita IVA); oppure un documento che attesti l’iscrizione a corsi di istruzione o di formazione professionale (iscrizione presso un Istituto pubblico o privato riconosciuto), se soggiorno e iscrizione anagrafica sono richiesti a fini di studio o di formazione; oppure un’attestazione di disponibilità finanziaria per sé e per i propri familiari;
– è inoltre indispensabile dimostrare la disponibilità di un alloggio. Per soddisfare questo requisito bisogna allegare alla domanda copia del contratto di affitto o comodato d’uso di un appartamento, oppure copia della dichiarazione di ospitalità. Nel caso in cui il richiedente sia il proprietario dell’immobile, si dovrà allegare copia dell’atto di proprietà;
– due marche da bollo da Euro 16,00 per il rilascio dell’Attestato di regolare soggiorno”, che serve per l’attribuzione del Codice fiscale (da richiedere all’Agenzia delle entrate), per l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, e per tante altre cose.
Buongiorno,
sono cittadina svizzera con una doppia cittadinanze (l’altra è di un paese europeo). A vostro parere le restrizioni sull’acquisto di immobili che si applicano ai cittadini svizzeri che vogliono acquistare in Italia si devono necessariamente applicare anche a me?Oppure posso utilizzare la cittadinanza europea per fare l’acquisto in modo da non essere soggetto a limitazioni?
Grazie in anticipo!
@ Enza: può utilizzare la cittadinanza che meglio crede. Lei è tenuta a identificarsi con la cittadinanza svizzera solo in Svizzera.
Buongiorno,
sono cittadino svizzero e lavoro in Svizzera. Voglio portare la residenza in Italia continuando a fare il frontaliere.
Una dichiarazione da parte del notaio che certifica il mio imminente acquisto di una casa basta come dimostrazione disponibilità di un alloggio per ricevere la residenza o devo prima andare in affitto? Premetto che devo accendere un mutuo per l’acquisto e che la banca lo eroga unicamente se ho la residenza.
Grazie 1000
@ Reto: a rigor di logica la residenza la si chiede quando si risiede in un determinato luogo. Se non risiede ancora nella casa che intende acquistare, probabilmente è opportuno cercare una soluzione provvisoria in affitto, Airbnb, ecc. Ma visto che le Amministrazioni comunali sono abbastanza libere di determinare i criteri di certificazione, val sicuramente la pena contattare l’Ufficio dell’anagrafe e sentire cosa ne dicono loro.
Buongiorno sono una cittadina svizzera che sta divorziato però vorrei prendere già la residenza in italia in quanto devo aprire un attività
Posso farlo senza avere problemi per le procedure di divorzio
Sono proprietaria di una casa in svizzera e vorrei mantenere lanproprieta e possibile?
@ Cristina: per quel che riguarda la procedura di divorzio, meglio chiedere al legale che se ne occupa. In quanto proprietaria di una casa in Svizzera dovrà comunque mantenere un rappresentante fiscale, e quindi anche un recapito, in Svizzera, in quanto la proprietà andrà tassata in Svizzera. Dovrà però dichiararla anche al fisco italiano: https://www.infoinsubria.com/limposta-sul-valore-degli-immobili-situati-allestero-ivie/
Buongiorno,
Cambiando la residenza da Svizzera a Italia per un cittadino svizzero in disoccupazione (che risulta essere nullatenente in Italia e che paga normalmente le tasse in svizzera) cosa accade alla disoccupazione?
Essendo residente in Italia, zona frontiera, ci sono ripercussioni per quanto riguarda la disoccupazione percepita? Gliela danno ancora avendo cittadinanza svizzera o no?
Per quanto riguarda domicilio e residenza, può tenere domicilio in Svizzera e residenza in Italia per mantenere la targha svizzera?
Grazie per la gentile risposta
Federica