Collaborazione occasionale dall’Italia con l’estero
Ho una collaborazione occasionale da svolgere in Italia, committente società tedesca, e vorrei capire come si deve comportare tale società nei miei confronti per essere in regola con il fisco Italiano. Posso emettere semplice ricevuta a giustificativo del lavoro svolto? La società tedesca può versare la ritenuta d’acconto e se la mia prestazione dovesse superare i 5′000 € anche i contributi Inps? Vi ringrazio per la Vostra consulenza.
La ditta tedesca non può versare la ritenuta d’acconto e i contributi in Italia. Va quindi emessa una ricevuta per prestazione occasionale senza ritenuta d’acconto. Il reddito va poi da lei dichiarato nel Modello Unico o 730. Se la prestazione dovesse superare i 5′000 € e lei non potesse scaglionare la fattura su due anni, le conviene aprire una partita Iva.
Articoli correlati:
- Rimpatrio capitali esteri in Italia. Dallo scudo alla “collaborazione volontaria”
- Indipendente residente in Svizzera che lavora in Italia
- Intensificata la collaborazione in ambito finanziario con la Germania
- Prestazione occasionale in Italia
- Ricevuta fiscale per prestazione occasionale
- Frontaliere ticinese con domicilio in Italia
- Immigrazione illegale: maggiore collaborazione fra Svizzera e Italia
- Fatturazione dell’IVA italiana da parte di un artigiano svizzero che fa un lavoro in Italia
- Cosa e quanto posso importare dall’ estero in Svizzera?
- Cisalpino: via dall'Italia