Frontalieri: franchigia in bilico
La franchigia di 6700 euro che i frontalieri che non beneficiano di altri sgravi possono dedurre dal reddito imponibile guadagnato all’estero è stata stralciata dalla legge di stabilità. Il provvedimento dovrà però ancora venir discusso dalla Camera.
Dopo la riduzione del bonus da 8000 a 6700 euro, la franchigia potrebbe quindi anche scomparire. Ne farebbero le spese i frontalieri che non beneficiano di altri sgravi fiscali, come i frontalieri che lavorano a San Marino o nel Principato di Monaco. Nel caso dei frontalieri che lavorano in Svizzera, la cancellazione della franchigia colpirebbe quelli che abitano in comuni più distanti di 20 chilometri dalla frontiera.
La senatrice del Partito democratico Donatella Albano, che aveva presentato la richiesta di rinnovo, si è detta delusa e amareggiata: “Ancora una volta si è scelto di aumentare la tassazione su dei redditi da lavoro, peraltro guadagnati all’Estero e spesi in Italia, dove ogni giorno questi lavoratori tornano e dove hanno le loro famiglie”, ha affermato la senatrice.
Ora la battaglia per i lavoratori frontalieri passa alla Camera, dove ilmantenimento della franchigia viene chiesto dall’emendamento dell’on. Tiziano Arlotti (PD).
Red.
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