Libera circolazione: una soluzione deve essere trovata
Dopo il rifiuto dell’UE di rinegoziare l’accordo sulla libera circolazione delle persone, la Svizzera non ha ancora stabilito una strategia, ma il Governo ha individuato una serie di possibili soluzioni. Lo afferma il presidente Didier Burkhalter ricordando la possibilità di denuncia unilaterale dell’accordo.
La Svizzera ritiene ancora possibile una rinegoziazione dell’accordo sulla libera circolazione con l’UE. In caso di accordo “vogliamo poter avere un capitolo riservato alla politica migratoria », dichiara il presidente Didier Burkhalter in un’intervista rilasciata oggi a Le Temps : « bisogna che l’intero pacchetto sia equilibrato ed accettabile dagli uni e dagli altri ».
A suo dire la risposta, certo non positiva, della responsabile della diplomaziona europea Catherine Ashton, consente però di trovare una soluzione. Ma in caso di disaccordo la Svizzera dovrà dire chiaramente a “Bruxelles che gli aspetti legati alla migrazione sono prioritari”.
Il presidente afferma, inoltre, che in caso di nuovo voto sull’iniziativa che, con un risultato risicato, ha posto un freno all’immigrazione lo scorso 9 febbraio, il risultato sarebbe decisamente più favorevole all’0iniziativa: c’è, in effetti, “una certa irritazione” da parte della popolazione svizzera nei confronti di una “UE incapace di ascoltare” e rispettare una decisione democratica.
Red.
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