Crescita del 13% nel fatturato annuale, raggiungendo i 37,2 miliardi di euro, spinta da incrementi in Nord America, EMEA e Africa. «L’investimento negli USA è strategico»
Nel corso del terzo trimestre, Stellantis ha registrato un incremento dei ricavi del 13% su base annua, raggiungendo i 37,2 miliardi di euro, guidato in particolare dalle performanti regioni Nord America, Europa estesa, Medio Oriente e Africa. Al contrario, il Sud America ha mostrato un leggero calo. Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi hanno subito una diminuzione del 6%, fermandosi a 111,5 miliardi di euro. Questi dati emergono dall’analisi finanziaria del periodo rilasciata dalla compagnia, che per il terzo trimestre non ha fornito dettagli sul risultato netto (che nel secondo trimestre era una perdita netta di 2,256 miliardi).
Durante il trimestre, le vendite globali di Stellantis sono cresciute del 4% rispetto all’anno precedente, spinte soprattutto dalle regioni del Medio Oriente e Africa, Nord America ed Europa estesa. In particolare, il mercato statunitense ha visto un incremento del 6% nelle vendite nel terzo trimestre. Le scorte totali al 30 settembre erano di 1,252 milioni di unità (di cui 363.000 di proprietà), segnando un aumento del 4% rispetto alla fine di giugno, grazie a una “gestione disciplinata delle scorte e al lancio di numerosi nuovi modelli”. Inoltre, come preannunciato il 10 ottobre, le consegne consolidate hanno raggiunto 1,3 milioni di unità, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente (152.000 unità in più), di cui 104.000 unità attribuibili al Nord America, principalmente a causa della stabilizzazione delle dinamiche di stock rispetto all’anno precedente, influenzata dalla politica di riduzione delle scorte presso i concessionari statunitensi.
Stellantis ha annunciato che continua a espandere la sua attività commerciale, con il lancio di 6 delle 10 novità previste per il 2025 già realizzate entro la fine del terzo trimestre, il ritorno del Ram 1500 con motore Hemi V-8 da 5,7 litri, e l’incremento delle attività legate ai nuovi modelli europei di recente introduzione.
Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, ha commentato i risultati del terzo trimestre enfatizzando che «il ritorno alla crescita dei ricavi indica progressi consecutivi positivi e una solida performance rispetto all’anno precedente». Filosa ha aggiunto che «questo è un risultato promettente e continuiamo a lavorare per consolidare questi progressi. Inoltre, stiamo intraprendendo azioni decise per allineare risorse, programmi e piani di Stellantis al fine di supportare una crescita profittevole a lungo termine, inclusa la recente comunicazione dell’investimento di 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti», ha dichiarato.
Parallelamente ai dati del terzo trimestre, Stellantis ha confermato le previsioni per il secondo semestre. Dopo aver reintrodotto le proiezioni per il 2025 a fine primo semestre, precedentemente sospese ad aprile a causa di incertezze legate ai dazi, la società oggi «conferma le proprie previsioni finanziarie per la seconda metà del 2025, prevedendo un miglioramento dei ricavi netti, del margine Aoi (utile operativo adjusted) e del flusso di cassa industriale netto». In particolare, si attende un incremento dei ricavi rispetto al primo semestre, un margine Aoi previsto in “low single digit” e un miglioramento del flusso di cassa industriale rispetto ai primi sei mesi dell’anno.
Prima del caos dei dazi e della sospensione delle previsioni, alla fine del 2024, Stellantis aveva fornito indicazioni per il 2025 prevedendo una crescita “positiva” dei ricavi netti, un margine Aoi “mid-single digit” e un flusso di cassa industriale “positivo”. Come riportato nei documenti che accompagnano i risultati, Stellantis «continua a implementare modifiche importanti e necessarie ai nostri piani strategici e di prodotto, in risposta anche a sviluppi normativi, geopolitici, macroeconomici e altri cambiamenti esterni e interni», e prevede «di affrontare oneri nel secondo semestre 2025 che, una volta finalizzati, dovrebbero essere in gran parte esclusi dall’Aoi». La società ha anche avviato una revisione del processo di stima delle garanzie, che si prevede comporterà adeguamenti di queste stime e degli oneri una tantum nel secondo semestre.
Stellantis ha ricordato il suo piano strategico di investimenti da 13 miliardi di dollari negli USA per i prossimi quattro anni, annunciato il 14 ottobre, «mirato ad accelerare la crescita e ad espandere la capacità produttiva negli Stati Uniti». Questo rappresenta l’investimento più grande nell’arco di 100 anni di storia dell’azienda negli USA, sottolinea l’azienda, e prevede il lancio di cinque nuovi veicoli e la creazione di oltre 5.000 nuovi posti di lavoro. Il nuovo investimento espanderà ulteriormente la già significativa presenza di Stellantis negli Stati Uniti, aumentando la produzione annuale di veicoli finiti del 50% rispetto ai livelli attuali. Questi nuovi lanci di prodotto si aggiungeranno a un programma regolare e già pianificato fino al 2029 di 19 modelli aggiornati in tutti gli stabilimenti statunitensi e di gruppi propulsori rinnovati.
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