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E’ svizzero il miglior panettone italiano

19 dicembre 2010 – 23:32Nessun Commento

Il Panettone (© TSR)

Un “test” eseguito dalla televisione svizzera su alcuni panettoni ha stabilito che il miglior panettone, venduto in svizzera, non è italiano ma “rossocrociato doc”. Si tratta del panettone prodotto dalla pasticceria Marnin di Locarno. Il primo italiano è solo terzo.

Il panettone è per antonomasia è un prodotto della tradizione milanese nato alla fine del XVmo secolo in modo del tutto casuale. Si racconta, infatti, che il cuoco di casa Sforza, impiegato presso il Castello, una sera di Natale fece bruciare il dolce. Il suo aiutante, un certo Toni, in tutta fretta, confezionò un impasto di farina, acqua e lievito, arricchendolo con uvette, uova, zucchero e canditi. Messo a cuocere, l’impasto fece un “figurone” sulla tavola degli Sforza. Proprio per questo, il dolce prese il nome dal suo inventore: Pan de Ton che divenne in seguito Panetton(e).Era nato il panettone.

Molto più tardi, un altro milanese saprà dare nuovo prestigio al panettone. Si tratta di Giuseppe Motta che negli anni 20, del secolo scorso, perfezionò la produzione del prodotto dandogli la forma che oggi tutti conosciamo. Motta seppe anche trasformare un prodotto artigianale in prodotto industriale.Aiutato da un ottimo marketing, lo diffuse in tutto il paese.

Il migliore non è italiano

Fin qui  la storia. La realtà è che oggi, la produzione su grande scala del panettone ne ha fatto scadere e di parecchio la qualità. Prova ne è il test organizzato, recentemente a Milano, da “A’ bon entendeur” e “Patti chiari”, due programmi della televisione svizzera dedicati ai consumatori. Avvalendosi di alcuni esperti italiani e svizzeri, il test puntava a scoprire quale fosse la qualità dei panettoni venduti in Svizzera. Ebbene, il miglior prodotto classificato è stato il panettone prodotto dalla ditta Marnin di Locarno che con 3.42 punti su 5 ha superato un altro panettone ticinese, quello prodotto dalla ditta Al Porto. Il glorioso Motta, venduto anche in Svizzera, ottiene solo 2.8 punti. Unica consolazione è che fra i primi tre classificati, il prodotto italiano è molto il meno caro. Il dato di fatto, comunque, è che gli esperti hanno preferito il prodotto artigianale che in Svizzera deve rispettare regole ferree. Sono ad esempio banditi conservanti e emulsionanti. Tutti elementi che si ritrovano, invece, nelle produzioni industriali non solo italiane ma anche elvetiche. E questo per ragioni evidenti: il prodotto industriale è confezionato con largo anticipo e deve conservarsi per diversi mesi. E chiaro che ciò va a scapito della qualità.

Alla fine, comunque, il miglior panettone, secondo i risultati del test, non si produce più a Milano, ma in Ticino. Anche se la qualità si paga. Un chilo di panettone della Marnin costa 30 franchi contro i 15 del panettone Motta. Ai consumatori la scelta.

Mario Besani

 

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