Sono frontaliere. Come mi devo regolare per la cassa malati?
In virtù dei contratti bilaterali tra la Svizzera, l‘UE e i suoi stati membri è entrato in vigore il nuovo principio della sede di lavoro per l‘obbligo di assicurazione contro le malattie. Ne consegue che in linea di massima devono stipulare un‘assicurazione di base anche i frontalieri/le frontaliere e i componenti non attivi della loro famiglia con residenza in uno stato membro dell‘UE o dell’AELS/EFTA.
Possibilità di esonero per…
Frontalieri / frontaliere e componenti non attivi della loro famiglia in Germania, Finlandia, Francia, Austria e Italia possono farsi esonerare dall‘obbligo di assicurazione durante 3 mesi dopo lo stabilimento del permesso, qualora siano già coperte da un assicurazione sull’assistenza in caso di malattia nel proprio paese di residenza. Alla domanda devono essere accluse una copia della polizza assicurativa e del permesso del frontaliere.
Assicurazione obbligatoria in Svizzera per…
Frontalieri / frontaliere provenienti da Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Spagna, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria e Cipro, così come componenti non attivi della loro famiglia in Belgio, Bulgaria, Estonia, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Cipro.
Eccezioni per…
Componenti non attivi della famiglia di frontalieri e frontaliere in Danimarca, Gran Bretagna, Liechtenstein,Portogallo, Svezia, Spagna e Ungheria. Queste persone non sono soggette all‘obbligo di assicurazione in Svizzera.
Riduzione del premio anche per assicurati con residenza in uno stato dell‘UE o dell’AELS/EFTA.
E‘ prevista una riduzione del premio per le persone:
con un assicurazione obbligatoria sull‘assistenza in caso di malattia in Svizzera,
con un patrimonio complessivo in patria e all‘estero e con un reddito complessivo in patria e all‘estero inferiori ai limiti accordando un diritto ad una riduzione del premio.
Il modulo per la domanda può essere richiesto presso l‘Istituto delle assicurazioni sociali del Cantone in cui è stato stabilito il contrato di lavoro.
Articoli correlati:
- Frontaliere al contrario e cassa malati svizzera
- Conviene fare il frontaliere?
- Frontaliere ticinese con domicilio in Italia
- Intrappolati dalla cassa malati
- Disdire la cassa malati svizzera
- Obbligo di affiliarsi ad una cassa malati svizzera
- Frontalieri che vogliono iscriversi alla cassa malati svizzera
- Cassa malati per chi risiede in Svizzera ma lavora in Italia
- Sono stato informato che la cassa malati a cui sono stato affiliato d’ufficio mi vuole pignorare il salario per i premi non pagati. Cosa devo fare?
- Non ho mai ricevuto comunicazione dell’obbligo di notificare se voglio affiliarmi alla cassa malati svizzera o rimanere assicurato in Italia. Cosa devo fare?
non è molto chiaro, ma quindi il frontaliero/a, hanno diritto a farsi curare sia in Italia che in Svizzera facendo il diritto di opzione ??
Il frontaliere, secondo la legge comunitaria, deve essere affiliarsi a una cassa malattia del paese in cui lavora. Tuttavia, per i lavoratori dei paesi confinanti esiste un’eccezione. I lavoratori frontalieri entro tre mesi dall’ ottenimento del contratto possono scegliere di rimanere assicurati nel loro paese, (diritto d’opzione). Se non lo fanno, vengono affiliati d’ufficio a una cassa malati del paese in cui lavorano.
Per essere più chi chiari, eccole un riassunto che chiarisce bene la questione:
http://www.infoinsubria.com/2010/09/sono-frontaliere-come-mi-devo-regolare-per-la-cassa-malati/
io sono frontaliero, e ringraziando il cielo non mi rivolgo da tempo immemore ad un medico, ma qui in azienda (svizzera) mi dicono che sono sotto mutua italiana!!
nel vecchio lavoro (cuoco) mi arrivavano dei bollettini da pagare, ma ora da un po di anni (7/8) niente!
che devo fare…..
Bisognerebbe sapere a quale compagnia assicurativa pagava le bollette all’ epoca e perchè.
Se oggi il suo attuale datore di lavoro le dice che lei è sotto la mutua, bisognerebbe verificare se lei, nei tempi previsti dalla legge, si è annunciato agli uffici cantonali preposti per far valere il suo diritto d’opzione cioé il diritto di rimanere assicurato presso l’ASL.
Prima di tutto le consigliamo di chiarire con il suo attuale datore di lavoro quale è la sua situazione.
Si procuri anche le vecchie bollette così da potere contattare anche la cassa malti alla quale pagava i contributi. Chieda semmai anche al vecchio datore di lavoro.
Poi si rifaccia vivo. Distinti saluti
Formalmente no.Uno sceglie l’una piuttosto che l’altra copertura.
i bollettini me li mandava la sede amministrativa del ussl locale… erano dei bollettini che erano x il libretto sanitario da cuoco e la “mutua”
nella nuova azienda mi dicono che devo fare riferimento alla mutua, non ad ass. svizzere?!!!
un consiglio ??
Le consigliamo di rivolgersi a un sindacato svizzero. Mostrando loro tutte, le carte le sapranno chiarire la situazione.
Sono un frontaliere occasionale, mi occupo di teatro, come mi devo comportare rispetto alle tasse ed alla casa malati?
Un cordiale saluto e grazie
Per poter rispondere con precisione ci vorrebbero informazioni più precise. Per quel che riguarda la cassa malati, al momento della firma del contratto di lavoro devi anche dichiarare che rinunci alla cassa malati svizzera. Lo statuto fiscale dipende dal luogo di domicilio. Il fisco svizzero deduce una tassa dal salario (tassazione alla fonte). Se si si abita entro la fascia di 20 km dalla frontiera, al fisco italiano non si deve nulla. Se si abita più distante le entrate vanno dichiarate sul modello UNICO (vedi http://wp.me/pU63f-1F5 )
Sono un frontaliere abitante in italia e non riesco a disdire la cassa malati svizzera…. sono stufo di pagarla inutilmente essendo gia coperto dal ASL italiana… come posso fare?? i sindacati non mi danno aiuto , anche se alcuni frontalieri ci sono riusciti.. Grazie
Il problema che ci sottopone non è di poco conto. In effetti, fra le pochissime possibilità per liberarsi della cassa malati è quella di interrompere il proprio rapporto di lavoro in Svizzera, almeno temporaneamente. In questo modo il suo vincolo viene meno. Una misura drastica ma efficace. Comunque ci informeremo nei prossimi giorni e le faremo sapere se esistono altre soluzioni possibili.
Abbiamo risposto nella rubrica delle domande: http://www.infoinsubria.com/2012/02/disdire-la-cassa-malati-svizzera/
Sono frontaliere,abito in Italia con assistenza sanitaria Italiana. Il mese scorso ho avuto un malore in ditta e con la croce verde, sono stato portato in ospedale. Sono stato dimesso in giornata riprendendo il lavoro.
La croce verde ha richiesto il pagamento del soccorso di 850.00 franchi di cui
il 50% pagati dalla LAMal il resto l’ho dovuto pagare io.
Alla ASL mi hanno detto che non ho diritto al rimborso.
E’ vero?
Unc ordiale saluto e grazie
@ Giovanni: a noi risulta che per un intervento d’urgenza le spese dovrebbero venir rimborsate. Si rivolga all’Ufficio per le relazioni con il pubblico.
Buongiorno, sono un frontaliere che vorrebbe sposarsi in Italia con una ragazza svizzera. Mi chiedo se cio’ comporta un obbligo di domicilio in Svizzera visto che abiteremmo qui? Posso mantenere le cure in Italia e non avere per forza una cassa malati in Svizzera?
grazie