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Va a ruba il DVD “Video Frontaliers” con le nuove avventure di Bussenghi e Bernasconi

Enorme successo delle nuove avventure del frontaliere Bussenghi alle prese con la guardia di confine svizzera Loris Bernasconi. I 2500 DVD messi in vendita venerdì presso i valichi di confine erano già esauriti in serata. La seconda edizione è in arrivo. Ma qual è la storia di questa fortunata serie di sketch che così bene riassume i tormentati rapporti transfrontalieri fra gli abitanti dei due versanti del confine?

Un giorno, per dimenticare almeno per qualche istante la tremenda pressione dovuta all’obbligo contrattuale di dover generare almeno tre sketch al giorno, gli animatori della Rete Tre della Radiotelevisione della Svizzera italiana Paolo Guglielmoni e Flavio Sala si erano eccezionalmente concessi una pausa per lenire i morsi della fame.

Mentre consumavano silenziosamente il loro magro pasto, immersi nel ricordo di tempi più felici, alla mente di Flavio Sala affiorò una immagine risalente agli anni giovanili, trascorsi a pochi passi dalla dogana di Chiasso. Era l’immagine della giornaliera colonna di frontalieri in attesa di entrare in Svizzera per lavorare. Sollevando la testa dal piatto, Sala disse: “E se facessimo uno sketch con un frontaliere e un doganiere?”.

Le grandi idee si riconoscono immediatamente dalla scintilla energetica che si sprigiona quando vengono generate. Fu subito un incrociarsi di spunti, di riferimenti, di precisazioni. Un loop temporale sul genere “Giorno della marmotta”; Aldo, Giovanni e Giacomo; i bisnonni brianzoli di Flavio Sala; la segreta passione di Paolo Guglielmoni per le uniformi e il comando.

Fu così che, quattro anni orsono, negli studi di Rete Tre a Lugano-Besso, nacque la fortunata serie Frontaliers, di cui in questi giorni è stato messo in vendita il DVD con le

ultime 16 puntate. Flavio Sala, svizzero con bisnonni a Sirone, in provincia di Lecco, che interpreta la parte del frontaliere Roberto Bussenghi di Usmate-Carate, racconta soddisfatto del riscontro positivo che il quotidiano confronto fra il suo personaggio e la guardia di confine svizzera Bernasconi trova fra il pubblico: “Ce ne accorgiamo dalle reazioni che leggiamo su internet, che naturalmente ci fanno molto piacere”.

Per Flavio Sala, che ha studiato ritrattistica e fumettistica all’Accademia di belle arti di Brera, la recitazione è sempre stata una grande passione. Le possibilità offertegli dal suo attuale lavoro sono il coronamento di un sogno, soprattutto dopo aver passato la gioventù a sentirsi dire che la scuola e il lavoro dovevano necessariamente essere luoghi di fatica e sofferenza.

La chiave del successo della serie è sicuramente da ricercarsi nella vicinanza del tema alla vita quotidiana. Le fortune alterne dei rapporti fra gli abitanti delle due parti del confine sono una componente importante dell’identità di chi vive lungo la frontiera. Fra il frontaliere e il ticinese, lo dimostra anche la più recente attualità, esiste un rapporto di odio-amore molto profondo, che le situazioni proposte dalla serie colgono e ironizzano in modo accurato, cercando non un punto di rottura, quanto piuttosto un punto di incontro.

In realtà, probabilmente, Bernasconi e Bussenghi (così come ticinesi e frontalieri) non potrebbero vivere l’uno senza l’altro, e forse proprio per questo, si stuzzicano in continuazione.

Il successo degli incontri-scontri fra Bussenghi e Bernasconi non è passato inosservato al Comando delle guardie di confine. Dimostrando un notevole senso dell’umorismo, i doganieri svizzeri hanno pensato di usare gli sketch trasmessi da Rete Tre per avvicinare il pubblico alle prescrizioni doganali. In collaborazione con Rete Tre è stato così realizzato un primo CD.

Il passaggio dagli sketch radiofonici a quelli televisivi è stato reso possibile dalla trasmissione S-quot, l’appuntamento della RSI riservato ai teenagers. Le scenette trasmesse nelle scorse settimane da S-quot sono state raccolte nel DVD (a cui è allegato anche un libretto di informazioni doganali) che in questi giorni Rete Tre RSI sta regalando al proprio pubblico, e che le Guardie di confine svizzere stanno vendendo a tutti i valichi CH-I. L’introito sarà destinato a opere di beneficenza.

L’aiutante di Stato maggiore Davide Bassi, responsabile delle relazioni pubbliche delle Guardie di confine, non teme assolutamente che la guardia Loris Bernasconi possa pregiudicare l’immagine dei doganieri svizzeri. “Io credo che questa iniziativa abbia avuto un effetto positivo per l’immagine del nostro lavoro,” ci ha detto Bassi.

Michele Andreoli

Tutti gli episodi dei Frontaliers!

 

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