Vantaggi e svantaggi del permesso B

Sono residente in Italia entro 20km dal confine, ma mi hanno proposto un lavoro a tempo indeterminato nel Canton Ticino con la condizione di trasferire la mia residenza in Svizzera, chiedendo un permesso B. Tornerei però tutti i week-end in Italia. Quali sono i pro e contro? Come funzionerebbe in caso per il sistema sanitario e fiscale? Per i contributi INPS? Dovrei rifare tutti i documenti in Svizzera?

Se prende la residenza in Svizzera, ottenendo un permesso B, e iscrivendosi all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), sarà sottoposto alla fiscalità svizzera e tassato alla fonte come i frontalieri fiscali. Fino a Fr. 120’000 il salario netto (dopo deduzione dei contributi sociali – vedi sotto) è sottoposto all’imposta alla fonte svizzera, le cui aliquote si possono calcolare con il Calcolatore raggiungibile a questo link (clicca). Come può vedere, il carico fiscale è molto inferiore a quello italiano.

Dovrà però iscriversi a una cassa malati svizzera, il che comporta una spesa notevole. Qui trova un calcolatore che le permette di confrontare i premi attualmente richiesti (clicca). Altro fattore da prendere in considerazione: la debole protezione contro il licenziamento prevista in Svizzera. Il contratto a tempo indeterminato svizzero è infatti disdicibile in genere con 3 mesi di preavviso senza particolari formalità.

Fra i vantaggi, oltre a quelli fiscali, c’è l’affiliazione alla disoccupazione svizzera, le cui prestazioni sono notevolmente migliori di quella italiana. Durante il periodo che lavorerà in Svizzera sarà affiliata al sistema pensionistico svizzero, che descriviamo qui (clicca). Per chi possiede una casa, l’emigrazione consente di mantenere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

Molto sommariamente, per arrivare al salario netto, dal lordo vanno dedotti i contributi sociali per la pensione di base svizzera e per la disoccupazone (AVS/AI/AD) del 6,225%, e quelli per il Fondo di previdenza (Secondo pilastro), che possono variare dal 6% al 10% a seconda del modello scelto. In tutto quindi devono venir prese in considerazione deduzioni sociali per un ammontare del 15% circa, a cui si aggiungono le imposte svizzere sul reddito (vedi sopra).

Se si è in possesso di un veicolo, si potrà importarlo in esenzione doganale come “masserizia di trasloco”. È importante farlo al momento in cui si riceve il permesso di residenza. Per quel che riguarda i documenti, bisognerà convertire la patente (c’è tempo un’anno) e importare e immatricolare l’auto in Svizzera. Sulle procedure riguardanti l’importazione dell’auto, diamo delle informazioni qui (clicca).