UniCredit lancia una proposta di acquisizione volontaria su Banco Bpm per un valore di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni
«Per ora, la proposta che abbiamo avanzato rimane non vincolante e non esiste garanzia di raggiungere un’intesa definitiva. Valutare questa proposta è compito del consiglio di amministrazione di Banco Bpm e degli azionisti di entrambe le banche. Aspettiamo di poter discutere presto i dettagli con loro». Questo è quanto dichiarato su Linkedin e sul sito web della banca dal CEO di UniCredit, Andrea Orcel.
Già domani, martedì 26 novembre, è prevista la riunione del consiglio di amministrazione di Banco Bpm, durante la quale si attendono le prime comunicazioni dall’AD Giuseppe Castagna. Sebbene l’offerta di UniCredit non sia formalmente all’ordine del giorno, l’incontro potrebbe offrire un’occasione per discutere informazioni preliminari su questa iniziativa.
UniCredit ha effettivamente proposto un’offerta pubblica di scambio per tutte le azioni di Banco Bpm, come riportato in una comunicazione della banca. Se l’offerta fosse completamente accettata, il valore totale ammonterebbe a 10.086.832.606 euro, calcolato su una valutazione di 6,657 euro per ogni azione di Banco Bpm, basandosi anche sul prezzo delle azioni di UniCredit alla chiusura di venerdì scorso, pari a 38,041 euro.
L’accordo proposto tra UniCredit e Banco Bpm è descritto come un’opportunità di crescita ideale per entrambi, consentendo agli azionisti di Banco Bpm di beneficiare dell’unione con un grande gruppo bancario pan-europeo e globale come UniCredit, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato. L’operazione permetterebbe a UniCredit di potenziare ulteriormente la creazione di valore delineata nel suo piano strategico Unlocked 2022-2024.
UniCredit prevede di completare l’offerta di scambio su Banco Bpm entro giugno 2025, con una piena integrazione prevista nei 12 mesi successivi e la maggior parte delle sinergie attuate entro 24 mesi. La banca ricorda di avere solide competenze in acquisizioni di successo e l’expertise manageriale necessaria per realizzarle efficacemente.
Nella documentazione relativa all’offerta, UniCredit annuncia anche un aumento di capitale del 13,9% per supportare l’operazione su Banco Bpm, con le nuove azioni destinate all’offerta di scambio. Tale aumento sarà soggetto all’approvazione dell’assemblea straordinaria prevista per aprile.
L’operazione su Banco Bpm è indipendente dall’impegno di UniCredit nel capitale di Commerzbank, con discussioni che continueranno a rispettare le prossime elezioni tedesche. La posizione su Commerzbank rimane un investimento significativo con protezioni contro le fluttuazioni negative e un considerevole potenziale di crescita.
Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm si riunirà domani mattina e non potrà ignorare l’offerta improvvisa fatta questa mattina da UniCredit.
In una teleconferenza con gli analisti per discutere l’offerta, il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, ha evidenziato la necessità per l’Europa di avere banche più grandi e più forti per sostenere lo sviluppo economico e competere a livello globale. Ha sottolineato che il timing dell’offerta è ottimale, con valutazioni allineate e un piano dimostrato di capacità operativa attraverso UniCredit Unlocked. Ha aggiunto che non vi sono ragioni per non espandere ulteriormente le operazioni, e ha confermato che l’offerta è vicina ai valori di mercato, con un premio tra il 12% e il 20% rispetto alle valutazioni precedenti alle speculazioni di mercato.
Riguardo a MPS, Andrea Orcel ha dichiarato che UniCredit non è interessata a partecipazioni nella banca senese, nonostante BancoBpm detenga il 5% e fosse considerata per un potenziale terzo polo bancario italiano. Ha anche menzionato l’OPA recente su Anima.
Per quanto riguarda Commerzbank, Orcel ha precisato che darà tempo al sistema finanziario tedesco di adattarsi, procedendo all’acquisizione solo sotto certe condizioni. Ha sottolineato il rispetto per la Germania e le sue elezioni, indicando che non ci sarebbero stati movimenti nel breve termine e forse mai. Ha concluso che, mentre attendono, possono discutere la situazione in modo costruttivo senza forzare la questione.
Orcel ha ribadito su Linkedin e sul sito di UniCredit che l’offerta presentata non è vincolante e non vi è certezza di un accordo. Ha espresso il desiderio di incontrare presto i rappresentanti di Banco Bpm per discutere i dettagli.
«Non sono favorevole a monopoli e concentrazioni di mercato. Pensavo che UniCredit dovesse espandersi in Germania. Non capisco il cambiamento di strategia», ha commentato il ministro Matteo Salvini durante un evento a Milano, sottolineando la sua preoccupazione per l’impatto su realtà italiane come Bpm e Monte Paschi. Ha chiesto vigilanza da parte di Bankitalia, rassicurando che gli italiani possono riposare tranquilli.
Matteo Laterza, AD di Unipol, ha dichiarato di non voler commentare l’operazione, definendola una questione di mercato. Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di Ig Italia, ha invece evidenziato come l’annuncio di UniCredit possa ridefinire il panorama bancario italiano, creando un gigante in grado di affrontare le sfide globali.
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Esperta di finanza con oltre dieci anni di esperienza, Claudia Rossi fornisce consulenze strategiche su investimenti e gestione finanziaria nel contesto frontaliere. Laureata alla Bocconi, aiuta i nostri lettori a navigare il complesso mondo finanziario tra Italia e Svizzera.