Stanno meglio i frontalieri francesi o quelli italiani?

Grazie per le informazioni sui frontalieri ma la mia domanda apre un nuovo varco: frontalieri anche sì, ma tra Francia e Svizzera chi vince?
La Francia non scherza mica con le tasse, ma almeno non dissangua con il costo del fitto, la scuola, la sanità. La spesa al supermercato diventa quasi umana (in Svizzera può addirittura divenire un incentivo per chi vuole fare la dieta, é veramente proibitiva).
Insomma, con il vostro aiuto vorrei capire, matematicamente parlando, se conviene essere frontaliere (francese) o abitare in Svizzera.

Non siamo evidentemente in grado di proporre un calcolo scientifico delle convenienze, ma possiamo dare qualche parametro generale.
La situazione più conveniente in assoluto è quella dei frontalieri fiscali italiani (quelli che abitano in zona di confine), che approfittano della tassazione svizzera, del sistema sanitario statale italiano e di un costo della vita decisamente più conveniente di quello svizzero (vedi: https://www.infoinsubria.com/scudo-fiscale-tutto-quello-che-i-frontalieri-avrebbero-voluto-sapere/).
Per quel che riguarda i frontalieri provenienti dalla Francia, dando per assodato un costo generale della vita più conveniente di quello svizzero, bisogna tener conto del fatto che esistono regimi diversi a seconda del Cantone in cui lavorano (vedi anche: https://www.travailler-en-suisse.ch/)
I frontalieri francesi che lavorano nel Canton Ginevra, Zurigo o Argovia che rientrano giornalmente in Francia godono di un sistema simile a quello dei frontalieri fiscali italiani: vengono tassati in Svizzera alla fonte. A differenza dei frontalieri fiscali italiani, non beneficiano però gratuitamente del sistema sanitario statale francese, ma devono pagare un premio (si tratta in genere di una percentuale del salario, quindi chi guadagna di più paga di più), oppure possono assicurarsi in Svizzera.
I frontalieri francesi che lavorano nei Cantoni Vaud, Vallese, Giura, Neuchâtel, Basilea-Città, Basilea-Campagna, Berna e Soletta, che rientrano giornalmente in Francia, dichiarano il reddito e pagano le imposte in Francia, e per la copertura sanitario possono scegliere se assicurarsi in Francia pagando un premio (vedi sopra), o assicurarsi in Svizzera.
Indifferentemente dal Cantone in cui lavorano, i frontalieri che rientrano settimanalmente sono sottoposti alla fiscalità svizzera, e in Francia devono versare un premio (vedi sopra) per approfittare della sanità pubblica francese.
La nostra impressione – assolutamente soggettiva – è che una ragione importante per scegliere di risiedere in Francia sia da ricercare nella convenienza offerta dalla soluzione abitativa. Dal punto di vista fiscale, se sia più conveniente risiedere in Francia o in Svizzera va calcolato individualmente. Complessivamente il carico fiscale massimo in Svizzera risulta del 40% del reddito, mentre in Francia tocca il 45%, ma ci sono differenze importanti a seconda del reddito, e poi bisogna considerare anche i contributi sociali (fonte KPMG).
Vedi anche: https://www.infoinsubria.com/frontalieri-come-vengono-tassati-negli-altri-cantoni/