L’assessore Guidesi: «Facilitiamo al massimo le imprese di ogni settore, con un focus particolare sulle micro e piccole medie imprese»
La Regione Lombardia continua a sostenere attivamente le imprese attraverso l’implementazione di varie misure e opportunità, volte a potenziare il settore economico e produttivo. Le iniziative attualmente disponibili possono essere consultate sul portale www.imprese.regione.lombardia.it, un’iniziativa promossa dall’assessorato regionale allo Sviluppo Economico per favorire investimenti e migliorare la competitività.
«La Regione è un partner strategico per le imprese, il nostro scopo è supportare il loro sviluppo per mantenere e potenziare la posizione di leadership socioeconomica della Lombardia a livello nazionale e europeo. Essendo il principale polo manifatturiero d’Europa, il nostro intento è di proseguire su questa strada, nonostante le sfide poste da un contesto internazionale instabile e pieno di incertezze geopolitiche», afferma l’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi. L’assessore sottolinea che l’impegno della Regione si basa sul principio che «supportare le imprese equivale a supportare l’occupazione. Il nostro ruolo principale è quello di facilitare il più possibile le aziende di ogni settore, in particolare le micro e piccole medie imprese, per permettere loro di raggiungere gli obiettivi desiderati nel minor tempo possibile».
Tra le iniziative specifiche, si segnala il bando “Nuova impresa 2025”, di recente rifinanziato con fondi regionali, che mira a sostenere la creazione di nuove aziende e l’autoimprenditorialità, anche attraverso l’apertura di partite IVA individuali, offrendo contributi a fondo perduto per le spese legate alla creazione di nuove imprese. Le domande possono essere presentate attraverso uno sportello telematico fino al 15 gennaio 2026. Inoltre, è disponibile la misura “Nuova Impresa per i piccoli Comuni e le Frazioni”, attiva da settembre, che offre contributi a fondo perduto per incentivare l’apertura di negozi di generi alimentari e di prima necessità nei piccoli Comuni e frazioni privi di tali servizi. Questa iniziativa prevede contributi fino all’80% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 40.000 euro per progetto, che deve prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. È possibile presentare una sola domanda per ciascun piccolo Comune o frazione sprovvisti da almeno sei mesi di attività di vendita al dettaglio di alimentari e beni di prima necessità.
È attivo anche il programma “Microcredito per le piccole e medie imprese e per i lavoratori autonomi”, volto a supportare gli investimenti aziendali. In tema di innovazione, è disponibile “Lombardia Venture”, creato per facilitare l’accesso al capitale di rischio da parte delle imprese innovative lombarde, in particolare startup e scaleup, al fine di promuovere lo sviluppo di tecnologie critiche. Per le startup, la Regione promuove concorsi che valorizzano le iniziative e facilitano l’incontro con potenziali investitori: il “Start Cup Lombardia” in collaborazione con il sistema universitario (domande fino al 5 settembre 2025) ed altre due competizioni settoriali, “Chimica verde Lombardia” (domande fino all’11 settembre 2025) e “Edilizia sostenibile e sicura” (domande fino al 5 settembre 2025). Per il consolidamento e il rafforzamento delle aziende, la Regione offre diverse iniziative, tra cui “Quota Lombardia” che supporta le piccole e medie imprese nel percorso di quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione (domande fino al 30 dicembre 2027).
Inoltre, grazie all’efficace gestione dei fondi europei, la Regione Lombardia mette a disposizione strumenti come la “Linea Sviluppo aziendale”, per sostenere i piani di espansione e modernizzazione produttiva, e quella per le “Imprese efficienti”, che mira a promuovere investimenti per l’efficientamento energetico delle imprese, tramite l’adeguamento o il rinnovo degli impianti produttivi, anche con l’utilizzo di energie rinnovabili, per ridurre l’impatto ambientale, i consumi energetici e le emissioni di gas serra. In tema di fondi comunitari troviamo anche il “Basket Bond Lombardia” per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese (domande fino al 29 maggio 2026). Finanziati con risorse europee anche gli strumenti che aiutano le imprese lombarde a conquistare mercati esteri o a consolidare la propria presenza sugli scenari globali: dalla misura “Verso Nuovi Mercati” che supporta i piani di internazionalizzazione (domande fino al 9 settembre 2025) ai “Contributi per la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese in forma aggregata” che prevede contributi a fondo perduto per le Mpmi che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sul mercato internazionale tramite la partecipazione in forma aggregata a manifestazioni fieristiche di livello internazionale; infine, la Regione mette a disposizione finanziamenti per la partecipazione alle fiere internazionali in Lombardia.
A sostegno delle aziende in difficoltà temporanea, che affrontano un processo di ristrutturazione e necessitano di risorse per la fase di rilancio, Regione ha attivato l’iniziativa “Re-Impresa” (domande fino al 15 gennaio 2026). Esiste inoltre “Opportunity Lombardia”, una manifestazione di interesse finalizzata a mappare le tipologie di aree e immobili potenzialmente rilevanti per l’attrazione di investitori (domande fino al primo ottobre 2025). C’è poi un’altra azione sulla quale l’assessore Guidesi si sta concentrando, ovvero la valorizzazione delle filiere. In questo caso vengono messi a disposizione gli strumenti “Credito Adesso Lombardia Factoring”, “Competenze per lo sviluppo” in cui le Pmi lombarde accomunate da tematiche di filiera possono aggregarsi e presentare dei progetti per la formazione dei propri dipendenti, “Rafforzamento delle filiere produttive e degli ecosistemi industriali” e una “Manifestazione di interesse per lo sviluppo e il consolidamento stesso delle filiere” (domande fino al 31 dicembre 2025).
Queste misure a favore delle filiere si integrano con la novità del 2025, ovvero le “Zone di Innovazione e di Sviluppo” (Zis) con cui Regione intende sviluppare il potenziale ancora inespresso del tessuto produttivo lombardo. Si tratta di un nuovo modello di politica industriale a sostegno delle aggregazioni di soggetti pubblici e privati – localizzati in un determinato territorio – che condividano una vocazione produttiva ed economica ben definita. L’obiettivo è favorire la cultura dell’innovazione, potenziare i flussi di conoscenza tra università, centri di ricerca, imprese e mercati, rafforzare la competitività dei territori, costruire nuove traiettorie di sviluppo e attrarre investimenti: in questo senso prosegue il tour nelle province del governatore Attilio Fontana e dell’assessore Guidesi per presentare l’iniziativa. La Regione sostiene anche le “Attività storiche e di tradizione” (negozi, botteghe, locali) attraverso un marchio specifico (sito attivitastoriche.regione.lombardia.it) e un bando a supporto degli investimenti, oltre al riconoscimento “Qualità Artigiana” riservato alle micro, piccole e medie imprese artigiane dei settori artistico, manifatturiero e della trasformazione alimentare.
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