Indipendente italiano e fisco svizzero
Ho inziato a lavorare a Lugano come consulente indipendente con contratto d’agenzia, quindi lavoro indipendente. Ho il permesso G ovviamente. Come devo comportarmi per le tasse e le dichiarazioni?
Partiamo dal presupposto che il domicilio fiscale della sua attività indipendente sia in Svizzera. Il fisco svizzero riconosce come indipendenti solo le persone la cui attività è stata riconosciuta come indipendente dall’Ufficio delle Assicurazioni sociali di Bellinzona, – al quale ci si deve annunciare se si vuole intraprendere una attività -, e che quindi pagano i contributi sociali (AVS/AI). Queste persone sono imponibili in Svizzera se in Svizzera hanno gli “stabilimenti di produzione”, che possono essere anche gli uffici. In questo caso si viene tassati per via ordinaria e si riceve una dichiarazione fiscale da compilare ogni anno. Se ciò non è il caso, cioè se non si paga l’AVS in proprio, si è dipendenti, e si viene tassati alla fonte. Il prelievo dell’imposta viene attuato dal suo datore di lavoro, o da chi le ha attribuito il mandato.
Per quel che riguarda il fisco italiano, la situazione dell’indipendente italiano che lavora in Svizzera è simile a quella del frontaliero non fiscale: deve dichiarare anche in Italia il reddito conseguito in Svizzera, ma potrà dedurre dall’aliquota italiana le tasse pagate in Svizzera. E questo anche se se abita in un comune compreso nell’elenco dei comuni frontalieri. I titolari di una ditta individuale che risiedono in zona di frontiera, dovrebbero valutare se non sia il caso di dotarsi di una ragione sociale (clicca).