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In Ticino il sesso va in tombola

3 aprile 2011 – 19:48Un Commento

Immagini di un postribolo (cc pamperz)

Un noto locale a “luci rosse” di Lugano, per ridare slancio a un mercato del sesso che appare un po’ in crisi, ha lanciato la lotteria del sesso e mette in palio una prostituta. Una “strategia di marketing” come dicono gli ideatori, che non piace però a tutti. Se la politica denuncia la mercificazione della donna, le istituzioni si dicono impotenti. Per la legge, la prostituzione è legale in Svizzera. Se la ragazza è in regola e consenziente è libera di prestarsi anche alla tombola del sesso.Il cambio sfavorevole, la crisi economica che colpisce un po’ tutti. Per evitare di perdere troppi clienti, soprattutto italiani, i postriboli ticinesi s’inventano nuove strategie pur di fare cassa. Se alcuni locali hanno abbassato le tariffe delle prestazioni delle ragazze, o organizzano serate a tema invitando qualche nota “pornostar”, altri vanno ben oltre come il bar Oceano di Grancia che ha lanciato la tombola del sesso.

In sostanza, ogni avventore, pagando la consumazione obbligatoria, riceve anche un numero. Al momento del sorteggio, il “fortunato” può scegliere di appartarsi con une delle cinquanta ragazze del ritrovo. Un modo per attirare la clientela, dicono i gerenti dell’Oceano. “Lo facciamo ogni lunedì o martedì, quattro o cinque estrazioni a serata” dicono ancora all’Oceano.

Una riffa che ha scatenato, in Ticino, un vero putiferio. Alcune deputate del PPD, il partito cattolico, hanno denunciato una vergognosa violazione della dignità umana. “ Non si sta calpestando solo ogni senso morale, qui si sta mettendo in vendita una persona”, dice ad esempio Chiara Simoneschi Cortesi, consigliera nazionale del partito cattolico PPD. “La magistratura e il Cantone devono intervenire. Quel locale andrebbe chiuso”, conclude la signora Simoneschi.

Ma se l’indignazione è grande, la magistratura può fare ben poco. Sembra, infatti, come spiega sul Caffè il giurista Brenno Canevascini, che essendo la prostituzione legale in Svizzera e se le ragazze in questione sono in regola, nulla osta a che vendano il loro corpo come meglio credono, anche attraverso una tombola.

Gli unici a non farsi troppi problemi sono i promotori della singolare tombola, secondo i quali il sesso è un prodotto commerciale da promuovere. Nel supermercato come nel postribolo, valgono le stesse regole.

Mario Besani

 

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