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Passare la frontiera con l’auto aziendale

16 settembre 2010 – 07:472 Commenti

Vado a fare un lavoro per un cliente nel Varesotto. Come devo fare per attraversare la frontiera con l’auto aziendale senza problemi?

Il passaggio della frontiera con l’auto aziendale con targa svizzera rappresenta uno dei grossi problemi burocratici per gli artigiani ticinesi che lavorano in Italia. Bisogna infatti rispettare la regola che chi  guida all’estero un’auto non propria dovrebbe avere una delega del proprietario del veicolo con firma autenticata presso un notaio. L’autorità vuole soprattutto esser sicura di non aver a che fare con un’auto rubata. Naturalmente si può anche “provarci”, e se si è in grado di dimostrare che si è dipendenti della ditta proprietaria dell’auto (contratto di lavoro, busta paga), può anche ander bene. Ma se il controllo è severo si rischia il sequestro dei veicolo. Per fare le cose in regola, la prassi è la seguente:

- Se alla guida c’è una persona residente in Svizzera, le cose sono relativamente facili. L’autista deve avere con sé una delega rilasciata dall’azienda, che lo autorizza a guidare il veicolo. Attenzione: se si vogliono fare le cose in ordine, la delega deve essere vidimata dal notaio o dal Comune (diversi modelli di delega si possono scaricare dal sito TCS, ma vanno adattati al caso concreto).

- Se alla guida del veicolo aziendale con targa svizzera c’è una persona residente in Italia (un frontaliero con permesso G, o un cittadino svizzero domiciliato in Italia), la delega di cui sopra non basta. Anche se ci sono ditte che attraversano la frontiera senza problemi solo con questo documento, la delega non garantisce che in caso di controllo il veicolo sprovvisto di autorizzazione doganale non venga sequestrato. Se si vogliono fare le cose in regola, oltre a dotare l’autista della delega di cui sopra, bisogna chiedere alle dogane italiane una autorizzazione che garantisce la titolarità del bene. La procedura è stata recentemente semplificata. All’Ufficio doganale italiano la persona che utilizza il veicolo aziendale dovrà presentare un’istanza autocertificata dove si dichiari che è dipendente dell’azienda svizzera, è in possesso del permesso di lavoro e/o titolare di un contratto di lavoro stipulato con l’azienda svizzera in cui è prevista l’utilizzazione di veicoli aziendali, e non ha precedenti penali e amministrativi in campo doganale e fiscale. L’autorizzazione rilasciata da un Ufficio delle Dogane sarà considerata valida per tutti i valichi italo-svizzeri della Regione Lombardia, seppur posti sotto la competenza territoriale dei distinti Uffici doganali (vedi anche http://www.infoinsubria.com/2011/01/auto-aziendali-svizzere-finiti-i-sequestri-in-italia/)

Se si portano con se le attrezzature di lavoro comuni (fino a un valore di €1000) la prassi ha dimostrato che è sufficiente una semplice lista del materiale da presentare all’entrata e all’uscita. Per le attrezzature speciali va contattata la dogana per chiedere se ci vuole il Carnet ATA o se bisogna effettuare una cosiddetta esportazione temporanea. Attenzione: se si trasportano merci, queste vanno sdoganate. Consigliamo di affidare questa operazione a uno spedizioniere.

 

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2 Commenti »

  • [...] Comunque anche nel caso contrario, cioè di una persona – svizzera o italiana – domiciliata in Svizzera, sorpresa a circolare in Svizzera con una auto con targa estera, ci sarebbe stato un intervento dell’autorità. In entrambe le situazioni si tratta infatti di un’auto non sdoganata, con cui non si ha diritto di circolare. L’autorità doganale svizzera, in questi casi, concede alle persone coinvolte tre giorni di tempo per regolarizzare la posizione, o riesportando l’auto, o procedendo allo sdoganamento. L’unica eccezione riguarda le auto aziendali. Se per esempio una azienda svizzera manda in Italia un proprio veicolo con alla guida un cittadino italiano domiciliato in Italia, può chiedere una autorizzazione all’Ufficio delle dogane competente italiano, e ottenere in questo modo il permesso di attraversare la frontiera. L’autista deve però dimostrare di essere impiegato dalla ditta proprietaria dell’auto. Maggiori dettagli sul passaggio della frontiera con l’auto aziendale si trovano in questo altro articolo di Infoinsu… [...]

  • [...] deve però dimostrare di essere impiegato dalla ditta proprietaria dell’auto. Maggiori dettagli sul passaggio della frontiera con l’auto aziendale si trovano in questo altro articolo di [...]

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