“Se sei in grado di lavorare, allora dovresti farlo”, ha affermato Kendall, enfatizzando la necessità di un cambiamento profondo.
In Regno Unito, Liz Kendall, la Ministra del Lavoro e delle Pensioni, ha presentato una serie di iniziative riformatrici sia per i centri per l’impiego che per il sistema di sussidi di malattia, mirando a stimolare il rientro nel mondo del lavoro di milioni di cittadini.
“Se sei in grado di lavorare, allora dovresti farlo”, ha insistito Kendall, evidenziando la necessità di una trasformazione importante. Tra le varie proposte si annoverano l’ammodernamento dei centri per l’impiego e la creazione di una ‘garanzia giovani’ per individui tra i 18 e i 21 anni, con l’obbligo di partecipazione a programmi di formazione o lavoro, rischiando sanzioni in caso di rifiuto. Kendall ha anche criticato l’attuale sistema, considerandolo inadeguato a gestire l’aumento delle malattie croniche e ha sottolineato la necessità di un ‘grande rinnovamento’.
Con un record di 2,8 milioni di persone escluse dal mercato del lavoro a causa di malattie croniche, la ministra ha annunciato che ulteriori riforme verranno implementate nel prossimo anno per ristrutturare i sussidi di invalidità, il cui numero di beneficiari è cresciuto a seguito della pandemia di Covid-19. Kendall ha enfatizzato l’importanza di riforme che rendano il sistema più adattabile per gestire condizioni a lungo termine e supportare coloro che possono tornare al lavoro, affermando: “Collaboreremo con le persone disabili e le loro organizzazioni per migliorare il sistema, ma un cambiamento è indispensabile”.
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Marco Bianchi, laureato in economia all’Università di Milano, si specializza nell’analisi delle tendenze del mercato del lavoro transfrontaliero. Appassionato delle dinamiche economiche regionali, offre uno sguardo esperto sulle politiche economiche e l’impiego che influenzano i frontalieri.