Ottenimento del permesso B

Sono un cittadino italiano e lavoro in Svizzera da 5 anni con permesso di lavoro G. Ora sto pensando di fare il permesso B. Cosa mi comporta il permesso B? Ovvero: che tipo di tassazione avrò sul mio stipendio? Come mi dovrò comportare con: patente di guida, targa della mia auto e cassa malattia?

Principale condizione per ottenere il permesso di dimora o permesso B è la presenza di un contratto di lavoro della durata di almeno 12 mesi o a tempo indeterminato, oppure, nel caso di stranieri senza attività lucrativa, la prova della disponibilità di sufficienti mezzi finanziari per garantire il proprio sostentamento. Occorre inoltre esibire l’estratto del casellario giudiziale e dimostrare di avere una residenza adeguata in Svizzera, documentandola con l’esibizione del contratto d’affitto.

La richiesta deve essere inoltrata alla Sezione della popolazione ubicata nella regione in cui intende trasferirsi. Qui indichiamo il link alla richiesta inoltrabile online all’ufficio competente per il Canton Ticino (clicca)

Non dimentichi di mettersi in regola con le autorità italiane, iscrivendosi all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) presso il Consolato italiano. Se non lo fa, il fisco italiano continuerà a considerarla un contribuente italiano.

Con il permesso B sarà sottoposta alla fiscalità svizzera e tassata alla fonte, come i frontalieri fiscali, a meno che il suo reddito lordo non superi Fr. 120’000.- o lei disponga di un importante patrimonio: in questo caso verrebbe sottoposto alla tassazione ordinaria. Entro tre mesi dalla concessione del permesso deve stipulare una polizza per le cure sanitarie con una Cassa malati svizzera.

Fra i vantaggi della residenza svizzera, oltre a quelli fiscali, c’è l’affiliazione alla disoccupazione svizzera, le cui prestazioni sono più generose di quella italiana. Durante il periodo che lavorerà in Svizzera sarà affiliata al sistema pensionistico svizzero (AVS, Fondo di previdenza). Le conseguenze più costose del trasferimento saranno probabilmente quelle provocate dall’obbligo di affiliarsi ad una Cassa malati svizzera. Come residente non ha infatti più la possibilità di rimanere affiliato al sistema sanitario italiano.

L’auto andrà importata al momento del trasferimento. Se è stata in proprio possesso per almeno 6 mesi prima del trasferimento, può venir importata come masserizia di trasloco e non sarà richiesto il pagamento di dazio. Entro un’anno andrà convertita la patente, e l’auto dovrà essere immatricolata in Svizzera con conseguente cambio di targhe.  Delle pratiche riguardanti l’auto si occupa la Sezione cantonale della circolazione di Camorino. La documentazione da presentare comprenderà un documento rilasciato dalla dogana al momento dell’importazione, il formulario 13.20A, il libretto di circolazione italiano ed eventualmente il certificato di conformità. Conviene far controllare i gas di scarico, perché le norme svizzere sono diverse da quelle italiane. Per il resto normalmente non ci sono problemi.

(aggiornato 5.2019)