Organizzazioni Non Profit: Boom delle Donazioni Digitali in Italia!

L’adozione di metodi di pagamento alternativi al contante per la raccolta fondi ha visto un incremento del 7% nel 2024, raggiungendo il 49%

Le associazioni non profit stanno incrementando l’uso di strumenti digitali per la raccolta di fondi tramite donazioni private. Nonostante il contante rimanga il metodo principale durante gli incontri con i donatori, si registra un aumento annuale di persone che optano per bonifici o carte di credito per sostenere cause benefiche. Questi dati emergono dallo studio sulle donazioni digitali, condotto dalla Nexi in collaborazione con l’Osservatorio sul dono e realizzato dall’Istituto Italiano della Donazione. I risultati verranno presentati durante l’ottava edizione dell’evento “Noi doniamo”, organizzato dall’Istituto con il supporto di Bper Banca, che si terrà il 24 settembre a Milano presso la sede della banca.

L’analisi offre uno spaccato degli strumenti digitali adottati dalle organizzazioni per la raccolta di fondi, con l’intento di evidenziare le tendenze principali, le barriere esistenti e le opportunità legate all’utilizzo di questi strumenti per le donazioni. Dall’indagine risulta che, nelle occasioni di raccolta fondi in presenza, il 44% dei partecipanti preferisce ancora il contante, mentre il 17% utilizza i terminali Pos e il 10% le piattaforme di pagamento online. I dati aggiornati mostrano che il 49% del campione utilizza strumenti digitali per raccogliere fondi, segnando un aumento del 7% rispetto al 2023. In dettaglio, il 70% di questi utilizza bonifici bancari online, il 44% piattaforme di pagamento digitali, il 29% i Pos e il 22% opta per le carte di credito.

Rispetto a novembre scorso, si nota un leggero aumento nell’uso degli strumenti digitali e dei relativi introiti. C’è stata una diminuzione delle organizzazioni non profit che affermano di non utilizzare strumenti digitali per la raccolta fondi: nel 2024 sono il 51%, contro il 58% nel 2023. Le donazioni digitali per il 34% dei partecipanti sono rimaste stabili o hanno subito variazioni marginali (28% nel 2023), mentre per il 12% sono aumentate significativamente e solo per il 4% sono diminuite in modo significativo (7% nel 2023).

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L’adozione di strumenti di raccolta fondi digitali è particolarmente diffusa tra le ONP di grandi dimensioni che dispongono di personale dedicato al fundraising. Tra i canali digitali più utilizzati per promuovere questi metodi di pagamento, spicca la pagina web “Dona Ora”, preferita dall’87% delle organizzazioni, seguita dalle piattaforme di crowdfunding (45%) e dagli shop online (26%). Il bonifico bancario rimane lo strumento più scelto dalle ONP (70%), seguito dalle piattaforme di pagamento digitale (44%). Seguono i Pos (29%) e le carte di credito (22%). Anche tra i donatori, il bonifico online è il metodo più utilizzato (36%), mentre le carte di credito/Bancomat (31%) superano le piattaforme di pagamento digitale (21%).

Tra gli strumenti digitali che le organizzazioni non profit vorrebbero introdurre vi sono: piattaforme di pagamento digitale (29%), donazioni tramite sito web dell’ONP (28%) e piattaforme di crowdfunding (24%). Il 73% degli intervistati del terzo settore segnala la necessità di ricevere informazioni e supporto sull’uso degli strumenti digitali, con il 24% che esprime il bisogno di maggiori informazioni e il 22% che chiede procedure più semplici. Il 13% sottolinea la necessità di disporre di personale dedicato.

L’indagine esplora anche la percezione dei cittadini riguardo alle donazioni digitali. Il 41% degli intervistati desidera che gli strumenti digitali garantiscano donazioni chiaramente riconducibili alle campagne di raccolta fondi supportate. Il 29% ritiene necessario che gli enti non profit propongano strumenti digitali per la raccolta di fondi, mentre il 39% richiede più informazioni e il 25% più supporto nell’uso di tali strumenti. Le entrate da donazioni effettuate con strumenti digitali sono ancora marginali, con il 57% dei partecipanti che riporta introiti inferiori al 15% del totale.

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L’intelligenza artificiale sta iniziando a essere utilizzata come supporto in varie aree gestionali delle organizzazioni non profit, con il 25% del campione che la impiega nelle proprie attività. La comunicazione è l’area in cui l’IA è più utilizzata (77%). Gli aspetti negativi sono minimi, indicando che chi ha adottato questa tecnologia ne ha principalmente colto le opportunità, anche se si segnalano errori e imprecisioni (9%) e la necessità di monitorare costantemente le informazioni e i dati prodotti dall’IA (5%).

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