Il governo blocca l’acquisizione di una compagnia assicurativa del Sud-Est Asiatico da parte di un’entità tedesca, seguendo il malcontento pubblico e politico
Il governo di Singapore ha deciso di interrompere l’accordo proposto da Allianz SE per acquisire una partecipazione di controllo in Income Insurance Ltd, la compagnia di assicurazioni nazionale, a seguito di una forte opposizione emersa tre mesi dopo l’annuncio dell’operazione, sia nel contesto finanziario del Sud-Est Asiatico sia tra i politici e gli economisti locali.
Dopo aver esaminato attentamente la proposta, il governo ha concluso che non sarebbe “nell’interesse pubblico” permettere che l’accordo con Income Insurance Ltd proceda nelle modalità correnti, ha comunicato oggi al Parlamento il Ministro della Cultura, Edwin Tong.
Tong ha espresso preoccupazioni riguardo alla capacità di Income di mantenere il suo impegno sociale una volta acquisita. Originariamente, Income Insurance era stata istituita dal movimento sindacale di Singapore come cooperativa per fornire assicurazioni a costi contenuti ai lavoratori della città-stato.
«Restiamo tuttavia aperti a discutere di futuri accordi che Income desideri esplorare, sia con Allianz sia con altri partner, a condizione che le preoccupazioni sollevate vengano adeguatamente risolte», ha dichiarato il ministro Edwin Tong.
Per il momento non ci sono stati commenti né da parte di Allianz né da parte di Income Insurance. A luglio, l’azienda tedesca aveva annunciato l’intenzione di acquistare almeno il 51% di Income da Ntuc Enterprise Co-operative Ltd per circa 1,6 miliardi di dollari americani, un’operazione che avrebbe potenziato la sua presenza in Asia elevando Allianz dalla nona alla quarta posizione tra i maggiori assicuratori del continente, con la capacità di offrire prodotti su più settori. L’annuncio aveva immediatamente sollevato delle critiche.
Ad agosto, Chee Hong Tat, membro del consiglio dell’Autorità Monetaria di Singapore, aveva sottolineato in Parlamento l’importanza di promuovere un mercato assicurativo competitivo con operatori finanziariamente solidi per garantire la sostenibilità e l’interesse pubblico. Ha inoltre precisato che la decisione del governo non implica una chiusura verso gli investimenti esteri e che l’esplorazione da parte di Income di un partenariato con una realtà di forte presenza globale e reti consolidate è comprensibile. «La posizione assunta», aveva concluso, «non deve essere interpretata come un rifiuto a priori di una collaborazione straniera con Income, o specificamente con Allianz o qualsiasi altro ente».
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Esperta di finanza con oltre dieci anni di esperienza, Claudia Rossi fornisce consulenze strategiche su investimenti e gestione finanziaria nel contesto frontaliere. Laureata alla Bocconi, aiuta i nostri lettori a navigare il complesso mondo finanziario tra Italia e Svizzera.