Ripresa della Spesa Familiare nel 2022
Dopo un notevole calo a causa della pandemia, nel 2022 si è registrato un incremento della spesa media per famiglia, che è cresciuta del 5,7% in termini reali rispetto all’ultimo sondaggio. Questo aumento è stato principalmente guidato dagli acquisti di beni durevoli. Le famiglie con redditi più elevati, appartenenti al quinto superiore della distribuzione del reddito, hanno visto un aumento della spesa del circa 11%, grazie soprattutto a un marcato aumento degli acquisti di beni di lusso. Al contrario, la spesa delle famiglie nel quinto inferiore è diminuita del 2%.
Variazioni nel Risparmio e nella Ricchezza delle Famiglie
Nel 2022, oltre la metà delle famiglie non ha messo da parte alcun risparmio, con questa percentuale che sale al 70% tra le famiglie con i redditi più bassi e scende al 28% tra quelle con i redditi più alti. La ricchezza media delle famiglie, calcolata a prezzi costanti, ha mostrato un incremento dell’1,8% rispetto al 2020, mentre quella mediana ha visto una diminuzione del 2%. La parte di ricchezza detenuta dal 10% delle famiglie più ricche è aumentata di circa 2 punti percentuali, raggiungendo il 52%.
Stabilità nel Debito e Vulnerabilità Finanziaria
La percentuale di famiglie indebitate è rimasta invariata al 26%. Le famiglie con redditi superiori alla mediana possedevano l’85% del debito finanziario totale. Dal 2020, la porzione di debito finanziario posseduto dai nuclei con redditi inferiori alla mediana è diminuita di circa 2 punti percentuali, con un calo più significativo nei prestiti al consumo, che è sceso del 6%. La proporzione di famiglie finanziariamente vulnerabili è rimasta stabile rispetto al 2020, rappresentando l’1,5% del totale. Tuttavia, il loro peso rispetto alle sole famiglie indebitate è diminuito di circa un punto percentuale, attestandosi al 7%.
Redditi Familiari: Crescita e Disuguaglianze
Secondo l’indagine della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie nel 2022, il reddito medio annuo per famiglia e il reddito equivalente sono aumentati del 1,4% e 1,8% rispetto al 2020 in termini reali. Nonostante questo aumento, i livelli di reddito rimangono inferiori del 10% e 5% rispetto a quelli pre-crisi finanziaria del 2006. L’evoluzione dei redditi è stata disomogenea tra le diverse famiglie, e si è osservata un’incrementata concentrazione dei redditi equivalenti rispetto al 2020. Durante questo periodo, l’indice di Gini, che misura la disuguaglianza di reddito, è cresciuto al 33,6% dal 32,8%. Nonostante ciò, il valore rimane ancora inferiore rispetto a quello registrato tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio, nonché ai livelli pre-pandemici.
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Marco Bianchi, laureato in economia all’Università di Milano, si specializza nell’analisi delle tendenze del mercato del lavoro transfrontaliero. Appassionato delle dinamiche economiche regionali, offre uno sguardo esperto sulle politiche economiche e l’impiego che influenzano i frontalieri.