La proposta ecologista riguardo alla spesa per la difesa in Germania
Esponenti del Partito dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU), dell’Unione Cristiano-Sociale (CSU) e del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD) hanno espresso la loro disponibilità a negoziare un’intesa sulla proposta avanzata dal partito dei Verdi per modificare la regola del limite al debito relativo alle spese di difesa. In particolare, il partito ambientalista ha sollevato la necessità di includere nel calcolo delle spese non solo le forze armate, ma anche i servizi segreti e le organizzazioni dedicate al mantenimento della pace.
“L’idea di un concetto di difesa più ampio si può sostanzialmente equiparare a una strategia di deterrenza integrata e di difesa su scala globale. Questo non comporta solo un potenziamento delle capacità militari, ma anche la tutela delle infrastrutture critiche, l’espansione delle funzioni di difesa, il rafforzamento dell’intelligence, della sorveglianza e l’organizzazione di una riserva sia civile che militare. Di conseguenza, si tratta di un approccio pragmatico che prevede anche un supporto prioritario all’Ucraina”, ha spiegato Roderich Kiesewetter, esperto di politica di difesa del CDU.
“Trovo che la definizione estesa di difesa sia assolutamente appropriata”, ha commentato a sua volta Ralf Stegner, specialista in politica estera dello SPD.
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