Indagine di Casa.it sui prezzi degli appartamenti: incrementi del 3,6% per vendite e del 9,1% per affitti nei capoluoghi di provincia
Milano si conferma la metropoli più dispendiosa per l’acquisto di un appartamento, un dato prevedibile. Tuttavia, è sorprendente notare che Monza si posiziona ben al di sopra di Roma, classificandosi quarta contro l’ottava posizione della Capitale. La situazione si modifica analizzando i costi degli affitti: Firenze supera Milano richiedendo un budget maggiore e, seguendo il capoluogo lombardo, troviamo Como. Di seguito, i dettagli dello studio effettuato da Casa.it.
“L’appartamento rimane la scelta preferita per chi è in cerca di una nuova abitazione, e i prezzi variano significativamente in base alla città, sia per l’acquisto che per l’affitto, con un incremento medio annuo del 3,6% nella vendita e del 9,1% nell’affitto nei capoluoghi di provincia,” inizia così l’analisi di Casa.it.
Il sito ha esaminato i prezzi medi di appartamenti in vendita e affitto nei capoluoghi di provincia basandosi sugli annunci online di settembre 2024, creando una classifica delle città più e meno costose. Per gli appartamenti in vendita, Milano si piazza al vertice con un prezzo medio di 509.054 euro, quasi il doppio della media dei capoluoghi, che è di 259.931 euro, superando Bolzano, seconda classificata, del 8% con 472.641 euro, e Firenze, terza, del 36% con 375.081 euro. Seguono Monza con 363.180 euro, Bergamo con 344.696 euro, Verona con 343.018 euro, Treviso con 338.082 euro, Roma con 334.281 euro, Trento con 331.439 euro e Venezia con 325.039 euro.
Nel segmento degli affitti, Firenze occupa la prima posizione con un canone medio di 1.999 euro al mese, superiore alla media dei capoluoghi che è di 1.363 euro, seguita da Milano con 1.899 euro e Como con 1.818 euro. Roma si trova al quarto posto con 1.574 euro, seguita da Bologna con 1.366 euro, Venezia con 1.267 euro, Napoli con 1.190 euro, Lucca con 1.173 euro, Massa con 1.159 euro e Monza con 1.143 euro.
Per quanto riguarda l’acquisto, la città più economica è Carbonia in Sardegna, dove il prezzo medio è di 82.697 euro, con un divario considerevole rispetto alla città più cara. Seguono Caltanissetta con 89.207 euro e Biella con 91.079 euro. Le altre città economiche includono Alessandria con 98.715 euro, Terni con 103.672 euro, Trapani con 106.245 euro, Chieti con 108.324 euro, Rieti con 109.076 euro, Vibo Valentia con 109.463 euro e Taranto con 109.892 euro.
Per gli affitti, Biella è la meno costosa con un canone medio di 452 euro al mese, seguita da Asti con 455 euro e Terni con 488 euro. Le altre città includono Alessandria con 494 euro, Trapani con 531 euro, Foggia con 535 euro, Frosinone con 538 euro, Vercelli con 541 euro, Agrigento con 545 euro e Viterbo con 552 euro.
Esplorando l’Italia per acquistare o affittare, sorge la domanda: in quali delle maggiori città è conveniente comprare o affittare? Un dilemma classico. Una recente analisi di Tecnocasa, basata su un vasto database, suggerisce che «con la diminuzione dei tassi di interesse e l’aumento dei canoni di locazione, in alcune città il costo del mutuo e quello dell’affitto tendono a equipararsi, rendendo più vantaggioso l’acquisto», secondo l’Ufficio studi di Tecnocasa. Questo confronto tra il costo del mutuo e i canoni di affitto nelle grandi città italiane considera i prezzi medi, i tassi e un mutuo che copre l’80% del valore dell’immobile con una durata di 25 anni. È sempre necessario considerare un capitale che copra il 20% del valore dell’immobile per l’acquisto.
Iniziando da Milano, città più costosa per l’acquisto di un appartamento, la rata del mutuo supera solo di poco il canone di locazione, rendendo l’acquisto un’opzione conveniente anche qui. Infatti, la rata supera il canone di soli 18 euro, parlando sempre in termini di medie. Secondo Tecnocasa, il costo mensile del mutuo per un bilocale è di 1.286 euro rispetto a un canone di 1.140 euro, mentre per un trilocale la rata è di 1.528 euro contro un affitto di 1.510 euro. I dati variano tra le diverse piattaforme, come nel caso di Firenze dove, secondo Tecnocasa, gli affitti sono più contenuti. Tutto dipende dalle zone specifiche, mentre Casa.it considera le aree centrali, Tecnocasa basa le sue valutazioni sulle medie cittadine.
È chiaro che, con un capitale disponibile del 20% del valore di acquisto e tassi d’interesse favorevoli, conviene iniziare a fare calcoli dettagliati e personalizzati, considerando che gli affitti sono in costante aumento.
Articoli simili
- Cir lancia un’Opa straordinaria sul 12,5% del suo capitale! Scopri i dettagli ora!
- Ken Fisher Rivela: Perché Investire in Borsa nonostante la Volatilità Conviene nel Tempo!
- Inflazione in Egitto schizza al 26,3% a ottobre: cifre shock!
- Guerra dei Dazi Infuria: Borse in Calo, Milano a -0,8%. Stellantis e Pirelli le più colpite!
- Pirelli: Brembo vende, Camfin si rafforza! Scopri i dettagli ora!