La Svizzera e i 150 anni della Repubblica


In occasione dell’ anniversario della nascita della Repubblica Italiana, anche la Svizzera vuole fare la sua parte. Da oggi è in rete “italiasvizzera.it”, una piattaforma didattica multimediale prodotta dall’Ambasciata svizzera in Italia e dal Ministero dell’Istruzione italiano.

L’iniziativa denominata “Italia-Svizzera: la storia dal 1861 al 2011″,  ha spiegato l’ambasciatore svizzero in Italia Bernardino Regazzoni, nasce dall’impressione condivisa ”di un preoccupante rischio di perdita di memoria dei profondi legami storici tra i due paesi”. Non per nulla il progetto si indirizza, in particolare, alle giovani generazioni.

Il sito è dedicato ai docenti e agli studenti degli ultimi tre anni delle “superiori”. L’obiettivo è di fornire strumenti didattici moderni per avvicinare i giovani alla storia che lega i due paesi, in particolare a partire dalla nascita della Repubblica Italiana. Il materiale è organizzato in 10 focus che sono sviluppati in altrettante schede tematiche. I ragazzi potranno scegliere di occuparsi della lingua italiana parlata in Svizzera, del federalismo (tema ora attualissimo anche in Italia), degli scrittori della Svizzera italiana, dei perseguitati politici italiani che hanno trovato riparo nella Confederazione, della frontiera comune, delle Alpi o dell’Italia vista dagli Svizzeri. Comunque, ha spiegato la responsabile del coordinamento didattico del ministero dell’Istruzione, Rosa Musto, ”l’intero progetto nasce come un work in progress. I ragazzi, non solo potranno ampliare i contenuti presenti, ma avranno anche la possibilità di proporne altri”.

Per rendere lo studio meno noioso, gli studenti avranno anche la possibilità di cimentarsi nel “videomaking” attraverso un concorso sviluppato sempre in seno all’iniziativa. Chi vorrà, a gruppi di massimo quattro ragazzi coordinati da un docente di riferimento, potrà realizzare un video di massimo tre minuti attinente a una delle tematiche proposte dal sito. Gli elaborati saranno pubblicati su Youtube e valutati non solo da un’apposita giuria internazione ma anche dal pubblico. I vincitori, che saranno uno per ogni categoria, avranno l’occasione di trascorrere cinque giorni nella Confederazione. Mario Besani