Frontalieri provenienti da Stati non Ue

Sono una ragazza russa con cittadinanza moldava. Risiedo in Italia da quasi sei anni e ho la carta di soggiorno illimitata. Mi chiedevo se, visto che abito vicino alla frontiera svizzera, io potrei lavorare in svizzera come frontaliere, cioè vivere (e quindi tenere la mia residenza) in Italia ma lavorare in Svizzera. Se sì, che documenti dovrei possedere per eventuale permesso di lavoro?

La Moldavia, nei termini della burocrazia svizzera è uno “stato terzo”, cioè non rientra nei paesi dell’Unione europea contemplati dagli accordi sulla libera circolazione. Visto che dispone di un permesso di soggiorno duraturo in Italia, a certe condizioni può lavorare in Svizzera come frontaliera con un permesso G, cioè rientrando in Italia giornalmente. Le condizioni sono: residenza da più di 6 mesi in un paese della zona di confine (vedi lista), contratto di lavoro, luogo di lavoro nella fascia di frontiera (a sud dei comuni ticinesi di Claro/Preonzo).

Inoltre il datore di lavoro deve chiedere il permesso all’autorità di sorveglianza del mercato del lavoro, che verifica che le condizioni salariali e lavorative siano adeguate, e che non ci siano svizzeri in cerca di lavoro in grado di occupare il suo posto.

In sostanza, le sue prospettive di trovare lavoro dipendono dall’interesse del potenziale datore di lavoro, che per poterla assumere deve darsi più da fare che con un frontaliero UE.

Maggiori dettagli sul permesso necessario per lavorare in Svizzera e la documentazione necessaria si trovano a questo link.