Dove esistono i licenziamenti facili

In Italia le proposte di modificare lo Statuto dei Lavoratori, e in particolare le norme che tutelano il dipendente dal licenziamento, suscitano immancabilmente accese discussioni. Proponiamo un dialogo fra frontalieri italiani che lavorano in Svizzera sulle differenze fra i due paesi in merito alla protezione dal licenziamento che abbiamo tratto dal forum www.migliorforum.com/frontalieri

Buona sera, ho un dubbio che mi viene spesso in mente… Anche in Svizzera purtroppo si comincia a parlare di crisi e tagli… Io lavoro nella vendita per una delle piu’ grandi catene svizzere e anche qui da 6 mesi a questa parte si tagliano le ore non si rimpiazza gente che va in pensione, si sposta il personale da una filiale all’altra, ecc.. Quello che mi viene da pensare è se continuiamo cosi’ noi frontalieri possiamo esser licenziati… Grazie a chi puo’ darmi dei chiarimenti.

Sì, in Svizzera puoi essere licenziato in qualsiasi momento, tenendo ovviamente conto del periodo di preavviso previsto da contratto. Puoi fare causa sul licenziamento solo se hai prove che questo viene in realtà compiuto per ragioni discriminatorie o motivi totalmente infondati, per esempio: vieni licenziata per tagli ai costi, ma puoi dimostrare che così non è perchè poi viene assunta un altra persona al tuo stesso costo per il datore di lavoro. Il problema è sempre quello di dimostrarlo.

Quindi in Svizzera non esiste il posto sicuro? Anche dopo una assunzione a tempo indeterminato possono licenziarti… tipo arrivederci e grazie? Ma i sindacati tutelano i lavoratori?

Sì, in Svizzera non esiste il posto di lavoro “sicuro”, come viene inteso in Italia, cioè anche se rubi non puoi essere licenziato oppure i sindacati con escamotage legali ti fanno riassumere, ecc. In effetti non so in quale altro paese del mondo i sindacati abbiano un potere tanto forte quanto lo hanno in Italia. Questo è il motivo per cui in Svizzera alcuni italiani non ci vogliono andare a lavorare (ne ho conosciuti diversi); devono lavorare davvero e se fanno qualche “guaio” rischiano il lavoro anzichè, come avviene in Italia, passarla liscia nel 95% dei casi (anche se per loro colpa). Questo è il motivo per cui in Italia hanno inventato il Co.Co.Co. il Co.Co.Pro., per questo il lavoro “nero” è quasi del tutto tollerato, per questo le ditte preferiscono fallire, per questo il precariato, la disoccupazione la cassa integrazione sono alte, per questo ci sono stipendi ridicoli, per questo esistono le “caste”, per questo esistono le raccomandazioni, ecc. ecc.

Però anche stare perennemente sospesi con la paura che ti licenzino non è nemmeno bello… penso più che altro a quei lavoratori che hanno una certa età e non ce la fanno più a star dietro ai ritmi di lavoro, alle notti, oppure a chi vuole comprar casa, metter su famiglia…ecc.

In Svizzera mettono su famiglia e comprano casa quanto e forse (in proporzione) più che in Italia. Quindi non si tratta di “lavoro sicuro”, ma di malcostume nepotista e magna-magna all’italiana portato avanti con “leggi ad personam” (o meglio “ad caste”) proprio da coloro al vertice che l’Italia dovrebbero servirla (il pesce puzza dalla testa).

(dal forum: http://www.migliorforum.com/frontalieri/)