Credito alle imprese: grossi problemi a Varese e Como

La Banca d'Italia (immagine wikipedia)

A due passi dalla Svizzera, patria mondiale delle banche, la Provincia di Varese è il territorio dove le piccole e medie imprese stanno subendo le maggiori difficoltà di ottenere del credito. Il dato emerge da uno studio di “Fondazione impresa” e “Sole23ore” che, elaborando una ricerca della Banca d’Italia, sono giunti a questa conclusione. Tra il dicembre del 2010 e il dicembre del 2012 i prestiti alle Pmi del Varesotto sono diminuiti del 14,3% passando da 2 miliardi e 236 milioni di euro a 1 miliardo e 916 milioni.

Chiaramente si tratta di numeri inficiati dalla chiusura di diverse aziende ma anche alla stretta delle banche che si “fidano” meno nel prestare soldi. Un circolo vizioso che, per ora, non sembra avere inversioni. In tema di credit crunch soffrono particolarmente anche le province di Pistoia (-13,3%), Macerata (-11,6%), Reggio Emilia (-11,4%), Asti (-11,4%), Monza e Brianza (-11,1%). Accanto al primato di Varese, l’Insubria piazza un territorio anche in settima posizione, con Como al -10.3%. A livello nazionale la flessione media dei prestiti alle piccole imprese è del 7,1%, mentre fra le Regioni la maggiore contrazione l’hanno avuta le aree più industrializzate: Veneto (-7,7%), Emilia Romagna (-7,5%) e Lombardia (-7,3%). “Dai risultati – spiegano i ricercatori di Fondazione Impresa – emerge che nella maggioranza dei casi (57,1%) le piccole imprese richiedono credito per superare la fase di crisi e gestire la mancanza di liquidità. Le piccole imprese necessitano di credito per gestire le operazioni quotidiane come il pagamento dei propri dipendenti, dei fornitori, delle imposte e il fenomeno del credit crunch è preoccupante perché rischia di minare la loro sopravvivenza”. E anche sul futuro lo sguardo è fosco: “Le prospettive di accesso al credito indicano come il sentiment delle piccole imprese stia peggiorando. In effetti più di una piccola impresa su due (il 55,4%) ritiene che avrebbe difficoltà ad ottenere credito se si recasse in banca: nello specifico il 37,8% sostiene che ci sarebbero alcune difficoltà, il 10,9% molte difficoltà e per ben il 6,7% delle imprese il credito sarebbe addirittura impossibile da ottenere”.

In tal senso le imprese attendono con ansia i risultati di uno studio commissionato dalla Regio Insubrica sulla possibilità di accesso al credito di aziende prealpine nei confronti delle banche svizzere. Sul progetto dovrebbero giungere delle novità a breve.

Nicola Antonello