Chiude il ristorante che serviva 300 gatti al mese in zuppa : lo scandalo che ha indignato tutti

Nel cuore del Vietnam, una pratica controversa ha finalmente trovato una battuta d’arresto: un ristorante e un macello specializzato nella carne di gatto hanno chiuso i battenti dopo cinque anni di attività. La decisione è arrivata grazie a un intervento dell’ONG Human Society, che ha siglato un accordo con il proprietario per convertire le attività in un negozio di alimentari.

Questa chiusura è stata accolta con grande sollievo dagli attivisti per i diritti degli animali, che da anni denunciano la brutalità di questo commercio. Il titolare stesso ha espresso il suo rammarico per il passato: “Mi pento sinceramente delle mie azioni”, ha dichiarato in un comunicato.

Il lato oscuro del commercio di carne di gatto

Uno degli aspetti più inquietanti della vicenda riguarda l’origine degli animali macellati. Secondo diverse segnalazioni, molti dei gatti destinati alla cucina erano animali domestici rubati ai loro proprietari. Il furto di gatti è un fenomeno diffuso in Vietnam, alimentato dalla domanda di carne felina in alcuni ristoranti.

Il proprietario del ristorante ha ammesso: “So che molti dei gatti che ho servito erano animali da compagnia e me ne dispiaccio profondamente”. Il processo di macellazione, inoltre, era particolarmente crudele: si stima che ogni mese venissero uccisi fino a 300 gatti, spesso annegati prima di essere cucinati in brodo.

@vicenews According to an October 2023 Nielsen poll commissioned by HSI, 71 percent of Vietnam’s population is in favour of a ban on both cat meat trade and consumption. #catsoftiktok #cat #cats #vietnam ♬ original sound – VICE News

Un lieto fine per alcuni superstiti

Quando il ristorante è stato chiuso, venti gatti erano ancora vivi all’interno della struttura. Fortunatamente, questi esemplari sono stati salvati da Human Society e saranno affidati a rifugi, con la speranza di essere adottati.

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Quang Nguyen, responsabile dell’organizzazione in Vietnam, ha dichiarato: “Questi venti gatti hanno avuto la fortuna di sfuggire a un destino terribile. Ma il nostro lavoro non è finito: continueremo a lottare finché il commercio di carne di gatto non sarà completamente vietato nel Paese”.

Un cambiamento culturale in atto

Nonostante la pratica della macellazione dei gatti sia ancora diffusa in alcune zone del Vietnam, un recente sondaggio del 2023 ha rivelato che il 71% della popolazione è favorevole al divieto di questo commercio. Tuttavia, si stima che ogni anno vengano ancora uccisi quasi un milione di gatti per il consumo umano.

Il consumo di carne di gatto è spesso legato a credenze popolari: alcuni ritengono che possa allontanare la sfortuna o alleviare sofferenze fisiche e spirituali. Tuttavia, la crescente sensibilizzazione e le pressioni internazionali potrebbero presto portare a una legislazione che vieti definitivamente questa pratica.

La chiusura di questo ristorante rappresenta quindi un passo significativo verso una maggiore tutela degli animali, ma il cammino per porre fine a questa realtà è ancora lungo. Gli attivisti restano determinati: il futuro dei gatti in Vietnam dipenderà dalla volontà collettiva di cambiare questa tradizione una volta per tutte.

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