Vietnam-USA: Intesa sui Dazi! Hanoi e Washington Avanzano nei Primi Colloqui Ministeriali

Recentemente, il Vietnam e gli Stati Uniti hanno avuto una serie di discussioni bilaterali, segnando il primo incontro diretto a livello ministeriale tra i due paesi. Questi negoziati sono stati motivati dalla necessità del Vietnam di gestire le recenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti, che includevano l’introduzione, ora posticipata a luglio, di tariffe doganali del 46% sulle importazioni provenienti dal paese asiatico. La notizia è stata divulgata attraverso un comunicato del ministero del Commercio vietnamita.

Secondo il comunicato, i negoziati si sono tenuti venerdì a Jeju, in Corea del Sud, durante la 31ma riunione ministeriale del forum di Cooperazione Economica Asia-Pacifico (Apec). Questi colloqui sono il risultato di una conversazione telefonica avvenuta in aprile tra il ministro del Commercio vietnamita, Nguyen Hong Dien, e il Rappresentante per il Commercio degli USA, Jamieson Greer, che ha dato il via formale ai negoziati. Il Vietnam ha evidenziato nel documento che il rappresentante commerciale americano ha espresso il suo accordo con l’approccio e le proposte avanzate dal Vietnam. “Gli Stati Uniti sono ottimisti che, attraverso sforzi congiunti, i negoziati tecnici nei prossimi giorni porteranno a risultati favorevoli”, si legge alla fine del comunicato.

Il rinvio all’applicazione delle tariffe del 46% sul Vietnam da parte degli Stati Uniti è un elemento chiave per il futuro economico del Vietnam, il quale dipende significativamente dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, suo principale mercato di esportazione, oltre che dagli ingenti investimenti stranieri nel settore della produzione di beni destinati all’esportazione. Il Vietnam registra il quarto più grande surplus commerciale nei confronti degli Stati Uniti, con un valore di 123,5 miliardi di dollari nell’ultimo anno. Per ridurre questo surplus, Hanoi ha recentemente adottato diverse iniziative, inclusa la diminuzione dei dazi su numerosi prodotti destinati al mercato statunitense e il rafforzamento delle misure per limitare il transito di merci cinesi verso gli Stati Uniti attraverso il suo territorio.