Un Giorno di Record nei Mercati Finanziari
Nella sessione più recente, abbiamo assistito a nuovi record storici per gli indici di mercato principali: l’S&P 500 ha raggiunto i 5.860 punti, il Dow Jones i 43.075 punti, e il Dax 40 i 19.520 punti. In Germania, il titolo di spicco è stato quello della compagnia tecnologica Sap, il quale, con un incremento del 1,3% e un peso del 10% sull’indice, ha spinto il Dax a nuove cime mai toccate prima, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 256 miliardi di euro. Negli Stati Uniti, invece, è stata Nvidia a brillare con un aumento del 3% nel suo prezzo azionario, arrivando vicino al suo massimo storico di 141 dollari registrato il 21 giugno. Anche il Nasdaq ha visto un’ascesa dell’1%, avvicinandosi allo storico massimo con solo mezzo punto percentuale di distanza. Oltre alla tecnologia, anche i titoli ciclici del Dow Jones hanno mostrato una notevole crescita. In generale, il mercato europeo ha performato bene, con l’indice Eurostoxx 50 in crescita dello 0,74% e la Borsa Italiana in particolare che ha guadagnato l’1,09%.
Indicazioni di un Aumentato Appetito per il Rischio
Questo clima di maggiore inclinazione al rischio è evidente anche dall’andamento del Bitcoin, che è tornato a quota 66.000 dollari, segnando il massimo delle ultime due settimane. Il cambio dollaro/yen è in aumento, segno di un indebolimento della moneta giapponese spesso associato a movimenti di carry trade, dove gli investitori si indebitano in yen a bassi tassi d’interesse per investire in mercati più redditizi come Wall Street. I rendimenti obbligazionari sono in aumento, con il tasso del decennale USA salito al 4,13%, ben al di sopra dei minimi del 3,7% toccati a metà settembre. Anche il rendimento del Bund tedesco è aumentato al 2,27%. Manca poco alla riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, che si terrà in Slovenia questo giovedì, e si prevede un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, come anticipato dal mercato. L’euro ha perso terreno rispetto al dollaro, scendendo a 1,09, con un calo del 2,7% dall’inizio del mese quando era a 1,12.
Un’Aura di Cautela tra gli Investitori
Nonostante l’ottimismo prevalente, c’è un elemento di cautela nei mercati finanziari, che sembrano posizionarsi per un atterraggio morbido (“no landing”) dell’economia statunitense. Tuttavia, l’indice di volatilità Vix rimane alto a 20 punti, circa il doppio rispetto al minimo di 11 punti di quest’estate. Questo indica che, sebbene ci sia un forte acquisto di azioni, gli investitori si stanno anche proteggendo contro possibili cali. Questa cautela è amplificata dalle imminenti elezioni in Giappone il 27 ottobre, che potrebbero influenzare la politica monetaria, e dalle elezioni negli Stati Uniti il 6 novembre, con un confronto molto serrato tra Donald Trump e Kamala Harris. Gli operatori, quindi, cercano rendimenti ma non senza una certa protezione contro eventuali turbolenze future.
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Esperta di finanza con oltre dieci anni di esperienza, Claudia Rossi fornisce consulenze strategiche su investimenti e gestione finanziaria nel contesto frontaliere. Laureata alla Bocconi, aiuta i nostri lettori a navigare il complesso mondo finanziario tra Italia e Svizzera.