Attività indipendente e partita IVA svizzera

Risiedo da circa 6 mesi in Svizzera con permesso B e lavoro come dipendente. Sono ingegnere ed in Italia, prima di trasferirmi, avevo la PIVA che ora ho chiuso. Due delle ditte a cui facevo delle consulenze (progetti) ancora mi domandano di lavorare per loro, se volessi farlo dalla Svizzera a cosa vado incontro fiscalmente? Ho bisogno di PIVA svizzera e debbo emettere fatture?

In Svizzera è necessario dotarsi di partita Iva solo a partire da una cifra d’affari annua di almeno Fr. 100’000. In caso contrario la partita Iva non è necessaria. Bisogna però chiedere l’autorizzazione per avviare l’attività indipendente – nel suo caso accessoria – all’Ufficio delle assicurazioni sociali del cantone in cui risiede (clicca), in quanto le entrate sono sottoposte alle trattenute AVS/AI. Verrà quindi affiliato come ditta individuale a una Cassa cantonale di compensazione. Dovrà inoltre dichiarare gli introiti della sua attività indipendente accessoria al fisco svizzero: probabilmente le chiederanno di compilare una dichiarazione fiscale ordinaria, nella quale dichiarerà le entrate realizzate. I contributi AVS/AI verranno calcolati sulla base della decisione di tassazione.

Quanto ai clienti italiani, lei fatturerà loro le sue prestazioni senza Iva, in quanto l’Iva va caricata solo sulle fatture emesse a carico di clienti svizzeri. Il cliente italiano – ma di questo lei non si deve occupare – dovrà poi autofatturarsi l’Iva italiana. Se non l’ha ancora fatto, si affretti ad iscriversi all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), in modo da evitare vincoli fiscali con l’Italia.