Il giorno della Concordia
Galleggia, ruota e se ne va. La Costa Concordia lascia gli scogli dell’isola del Giglio, quelle rocce sulle quali s’è incagliata a gennaio di due anni fa, spinta lì da un comandante totalmente irresponsabile a tutt’oggi convinto di aver salvato molte vite dal naufragio da lui stesso causato. La rotazione della nave da crociera si è iniziata alle 8.30 di stamattina e a mezzogiorno si avvierà verso Genova dove l’arrivo è previsto per domenica mattina.
Le sirene del Giglio han salutato la Costa Concordia che se ne va. Gli abitanti dell’isola, i sopravvissuti al naufragio causato dal Comandante Schettino la guardano ruotare e andare via, verso Genova dove sarà completametne smantellata. Un viaggo che proietta di nuovo l’Italia sulle prime pagine dei giornali del mondo, ma questa volta per un’operazione che segna la storia delle operazioni di recupero marittime. Mai una simile manovra era stata tentata, mai, invero, analoga tragedia aveva suscitato tanto sconforto e rabbia per il delirio che l’ha causata. La Costa Concordia galleggia, ora, grazie ad un lavoro certosino effettuato da un consorziola cui regia è affidata a Nick Sloane, il genio che ha saputo realizzare l’impossibile. “Sto bene, il tempo è buono e le previsioni sono positive, insomma tutto ok. Ma solo una volta che saremo a Genova potremo rilassarci”, ha detto prima di salire sulla biscaglina che lo ha portato alla control room per seguire le operazioni di spostamento della nave.
Immagine ANSA
Sono quattro i rimorchiatori che trainano la nave, mezzi marineria di Genova: due in testa, altri due a stabilizzare il relitto a poppa. A completare il convoglio vi sono poi numerose le imbarcazioni di appoggio con a bordo personale tecnico pronto ad intervenire per ogni evenienza, così come mezzi nautici delle forze dell’ordine, compresi quelli della guardia costiera, chiamata a tenere a distanza le imbarcazioni che provenienti dai vicini porti di Toscana, Liguria e Corsica potrebbero volersi avvicinare per osservare il transito della nave.
“Oggi mettiamo un punto ma il traguardo lo vedremo solo a Genova”, ha affermato il numero uno della Protezione civile, Franco Gabrielli, arrivando al porto.Riprenderanno, infine le ricerche dell’ultimo disperso della tragedia, la 32esima vittima della Concordia, Russel Rebello il cui corpo non è ancora stato ritrovato.
Red.
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