In un periodo in cui risparmiare energia è diventato fondamentale sia per il portafoglio che per l’ambiente, è importante sapere quali elettrodomestici incidono maggiormente sui consumi. Tra i dispositivi più energivori spicca lo scaldabagno elettrico, un apparecchio che incide significativamente sulla bolletta. Ma sapevi che spegnerlo nelle ore giuste può fare una grande differenza?
Perché spegnere lo scaldabagno tra le 12:00 e le 14:00?
Da tempo gli esperti suggeriscono di limitare l’uso degli elettrodomestici nelle fasce orarie di picco per ridurre il rischio di sovraccarico sulla rete e ottimizzare i costi dell’energia. Alcuni fornitori di elettricità hanno persino sperimentato la disattivazione temporanea degli scaldabagni elettrici tra le 12:00 e le 14:00, una strategia che ha già portato a notevoli risparmi.
Secondo le analisi di settore, questa pratica ha permesso di risparmiare fino a 2,4 gigawatt di potenza, pari al consumo energetico di circa 2,4 milioni di famiglie. La chiave del successo sta nel spostare il riscaldamento dell’acqua nelle ore notturne, quando la domanda di elettricità è più bassa e i costi sono ridotti.
Nessun rischio di rimanere senza acqua calda
Chi teme di restare senza acqua calda può stare tranquillo: il serbatoio degli scaldabagni è progettato per mantenere il calore per diverse ore. Questo significa che, spegnendolo tra le 12:00 e le 14:00, l’acqua rimane calda grazie alla riserva accumulata e si riscalderà nuovamente durante le ore notturne, quando i costi energetici sono più bassi.
Inoltre, una normativa adottata in alcuni Paesi consente ai fornitori di energia di gestire in modo più efficiente la rete, limitando l’attivazione degli scaldabagni nelle ore di punta.
Come ridurre il consumo dello scaldabagno?
Secondo l’ADEME (Agenzia per la transizione ecologica), il consumo dello scaldabagno rappresenta circa l’11% della bolletta energetica. Per ridurre questo impatto, ecco alcuni consigli pratici:
- Utilizza la programmazione intelligente: imposta lo scaldabagno per funzionare nelle fasce orarie più convenienti (solitamente di notte).
- Regola la temperatura tra i 50°C e i 60°C: temperature superiori comportano un inutile spreco di energia.
- Effettua una manutenzione regolare: rimuovere il calcare dal serbatoio migliora l’efficienza dell’apparecchio.
- Spegni lo scaldabagno durante le assenze prolungate: se sei via per diversi giorni, evita di lasciarlo acceso inutilmente.
- Valuta un modello più efficiente: i nuovi scaldabagni a pompa di calore consumano molto meno rispetto ai modelli tradizionali.
Un piccolo gesto per un grande risparmio
Ridurre il consumo dello scaldabagno nelle ore centrali della giornata è un’azione semplice ma efficace per contenere i costi e alleggerire il carico sulla rete elettrica. Se abbinata ad altre strategie di risparmio energetico, questa pratica può contribuire in modo significativo a un uso più sostenibile dell’energia. Un piccolo cambiamento nelle abitudini quotidiane può fare la differenza sia per il tuo portafoglio che per l’ambiente!
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