Evitare la volatilità comporta la perdita del 53,4% dei mesi e del 63% degli anni di apprezzamento delle azioni italiane dal 1969
Se la vostra ricerca è quella della sicurezza, potreste essere tentati di cercare un investimento che offra sia crescita sia protezione del capitale, specialmente dopo le recenti fluttuazioni del Ftse MIB. Tuttavia, è importante rendersi conto che questo è un miraggio, un’illusione. È solo una strategia di marketing.
Per investire efficacemente, è essenziale stabilire obiettivi realistici. In altre parole, la crescita e la protezione del capitale sono incompatibili nel breve termine.
Focalizzarsi primariamente sulla “preservazione del capitale” è spesso controproducente. Se il valore del portafoglio non può scendere significativamente, non potrà neanche beneficiare di periodi di volatilità. E non dimentichiamo: la volatilità non è automaticamente un male; un aumento dell’1% e una diminuzione dell’1% rappresentano lo stesso livello di volatilità! Evitando i cali, perderete anche le opportunità di guadagno, che sono decisamente più frequenti.
Scegliere di evitare la volatilità comporta il rischio di perdere il 53,4% dei mesi e il 63% degli anni in cui le azioni italiane hanno registrato un apprezzamento dal 1969. Estendendo l’analisi, si perde il 63,1% dei mesi in rialzo e il 73,5% degli anni in rialzo per l’indice S&P 500 degli Stati Uniti dal 1925, calcolati in dollari.
Optare per evitare la volatilità significa investire in strumenti con caratteristiche simili alla liquidità, i quali offrono rendimenti molto bassi nel lungo termine. I tassi d’interesse sui depositi bancari in Italia sono notoriamente bassi e continuano a diminuire. I buoni del tesoro italiani decennali e trentennali offrono rendimenti del 3,66% e del 4,20%, rispettivamente. Questo non può essere considerato crescita.
Non possiamo ignorare l’inflazione. Dal 1955, il tasso medio di inflazione in Italia è stato del 5,2%. Gli anni ’70 e ’80 hanno visto tassi più alti, ma dall’introduzione dell’euro la media è scesa al 2,0%. Anche un modesto aumento dell’inflazione, come quello dello 0,9% registrato a ottobre, può erodere completamente questi rendimenti.
Analogamente, i titoli di stato USA a 10 e 30 anni offrono rendimenti del 4,31% e del 4,50%, cifre vicine alla media a lungo termine dell’indice dei prezzi al consumo americano, che è del 3,5% (e del 2,4% su base annua a settembre). La forte volatilità delle obbligazioni globali tra il 2021 e il 2022 ha dimostrato che anche le obbligazioni possono subire forti oscillazioni.
Ecco perché crescita e protezione del capitale a breve termine sono inconciliabili. Chi promette entrambe è o poco informato o un ingannatore, come Charles Ponzi.
Se il vostro obiettivo è la crescita, dovrete accettare la volatilità o accontentarvi di rendimenti più bassi, essendo consapevoli che potrebbe essere necessario rivedere i piani di risparmio e i budget di spesa.
Ma c’è una notizia positiva: perseguire la crescita nel lungo termine può effettivamente contribuire a proteggere il vostro capitale.
Nonostante alcune diminuzioni sporadiche nel breve termine, i titoli italiani non hanno mai mostrato rendimenti negativi in nessuno dei 35 periodi ventennali mobili a partire dal 1969. I rendimenti sono stati molto variabili, ma in media hanno raggiunto il 900% in lire ed euro. Anche l’indice S&P 500 non ha mai registrato perdite nei 79 periodi ventennali mobili dal 1925 al 2023, con una media del 806% in dollari USA. Questo è un enorme incremento.
Sebbene non sia garantito che la storia si ripeta, mantenendo come obiettivo principale la crescita degli utili, le azioni dovrebbero fornire buoni rendimenti a lungo termine. Adottando una strategia a lungo termine, non solo potreste proteggere il vostro patrimonio, ma anche incrementarlo.
*Ken Fisher è Presidente esecutivo di Fisher Investments worldwide
Anche i fondi pensione ora investono in Bitcoin
Articoli simili
- Borse USA e Germania a Livelli Record! Focus su Tecnologici e Ciclici
- Private Equity 2025: Crescita Record in Raccolta e Investimenti! Scopri i Dettagli
- Bitcoin sfonda i 86mila dollari e supera l’argento!
- Fusioni Record dal 2009 Grazie ai Tagli dei Tassi e PMI in Crescita!
- Giappone Nuovo Gigante del Titanio, Sfida la Russia!