Fondi aggiuntivi per il settore tech giapponese
Il governo giapponese ha recentemente allocato un finanziamento supplementare di 1.500 miliardi di yen (circa 9,9 miliardi di dollari) destinati ai settori dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale. Questa somma proviene dal bilancio supplementare proposto dal governo e una parte di essa è destinata a supportare l’attività della fonderia Rapidus situata a Chiyoda, come riportato dal quotidiano “The Japan Times”.
Questo investimento include anche 7 miliardi di dollari per la ricerca e lo sviluppo di chip di nuova generazione e computer quantistici. Ulteriori 3,16 miliardi di dollari verranno utilizzati per sostenere la produzione locale di chip avanzati. Questo sforzo finanziario si inserisce in un contesto più ampio di impegno del Giappone per rimanere competitivo con gli Stati Uniti e la Cina nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia, in particolare nel campo dei semiconduttori.
Questi finanziamenti fanno parte di un più grande piano annunciato dal nuovo primo ministro Shigeru Ishiba, che mira a sostenere l’industria tecnologica giapponese con un impegno di 10 mila miliardi di yen (circa 66,6 miliardi di dollari) entro il 2030.
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Marco Bianchi, laureato in economia all’Università di Milano, si specializza nell’analisi delle tendenze del mercato del lavoro transfrontaliero. Appassionato delle dinamiche economiche regionali, offre uno sguardo esperto sulle politiche economiche e l’impiego che influenzano i frontalieri.