Nel settore farmaceutico, il biotech rappresenta il 90% delle exit dei fondi venture capital nel 2023, raggiungendo un valore di 56,8 miliardi
L’industria del biotech sta evidenziando una crescita nei disinvestimenti da parte dei venture capital. In un contesto di mercato dove generalmente le exit dei fondi chiusi sono complesse, il settore biotecnologico ha mostrato una performance notevole. A luglio 2024, i disinvestimenti in questo settore hanno rappresentato il 38% del totale globale, rispetto al 21% alla fine del 2023. Questo aumento significativo è in parte dovuto all’interesse crescente delle grandi aziende farmaceutiche, che preferiscono acquistare ricerca in fase avanzata e nuove tecnologie piuttosto che investire direttamente nello sviluppo interno di nuovi farmaci, data l’incertezza dei risultati. Specificatamente nel settore farmaceutico, il biotech ha costituito il 90% delle exit dei venture capital nel 2023, con un valore di 56,8 miliardi di dollari.
Le vendite alle aziende consolidate dominano ancora il mercato, mentre le IPO procedono più lentamente. È interessante notare che, tra le venti maggiori exit per valore degli ultimi dieci anni, solo una è stata realizzata tramite quotazione in borsa. Tra i principali attori farmaceutici che hanno acquisito startup biotech negli ultimi anni figurano Bristol-Myers Squibb Company, Merck & Co, Novartis International e Gilead Sciences, come riportato dai dati di Preqin Pro.
Tuttavia, è evidente che i ritorni non sono più ai livelli di una volta. Analizzando un periodo di tre anni, si osserva che a dicembre scorso i ritorni (Irr) nei settori biotech e farmaceutico hanno registrato una riduzione rispettivamente del -4% e del -6%.
Guardando a un arco temporale più esteso, l’ultimo report di Pitchbook mostra che gli asset gestiti nel settore healthcare nei portafogli dei fondi di venture capital sono cresciuti significativamente negli ultimi 10 anni, passando da 63,1 miliardi di dollari nel 2013 a 293,0 miliardi di dollari alla fine del 2023, beneficiando anche del forte impulso agli investimenti durante gli anni del Covid. In questo scenario, il sottosettore del biotech ha continuato ad espandersi, passando dal 57% del 2013 al 61% alla fine del 2023, con un valore di 180,2 miliardi di dollari.
Nonostante ciò, anche nel settore farmaceutico, la raccolta di fondi da parte dei venture capital sta subendo un notevole rallentamento: dai 42,8 miliardi di dollari raccolti nel 2021 si è passati a 21,7 miliardi di dollari nel 2023. Il biotech ha registrato una flessione ancora più marcata, con un calo da 31,8 miliardi di dollari a 11,9 miliardi di dollari nel 2023.
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Esperta di finanza con oltre dieci anni di esperienza, Claudia Rossi fornisce consulenze strategiche su investimenti e gestione finanziaria nel contesto frontaliere. Laureata alla Bocconi, aiuta i nostri lettori a navigare il complesso mondo finanziario tra Italia e Svizzera.