Un consiglio ministeriale esclusivo ha dato il via libera al piano di azione dei ministeri in vista del Ramadan 2025, previsto approssimativamente dal 28 febbraio al 29 marzo.
Un ristretto consiglio ministeriale ha ratificato il calendario di attività dei ministeri in preparazione al Ramadan 2025, che quest’anno si prevede si svolgerà dal 28 febbraio al 29 marzo, in Tunisia. Secondo un comunicato ufficiale della presidenza del governo, alla fine dell’incontro sono state approvate 14 misure straordinarie per il mese sacro ai musulmani. Tra queste, spicca un finanziamento totale di 68,8 milioni di dinari (oltre 23 milioni di euro) destinati al budget del ministero degli Affari sociali per supportare i gruppi economicamente più deboli che beneficiano del programma di sicurezza sociale, per coprire le loro necessità aggiuntive durante il Ramadan, le celebrazioni di Eid al Fitr e Eid al Adha. Inoltre, è stato stanziato un fondo di 120.000 dinari (circa 40.000 euro) per la circoncisione di alcuni bambini appartenenti a famiglie svantaggiate, 50 per ogni governatorato del Paese. Il Consiglio dei ministri ha anche approvato un programma speciale per garantire la disponibilità di tutti i prodotti di base, continuando a incrementare le scorte preparatorie e diversificando l’offerta attraverso il finanziamento necessario al complesso professionale congiunto per i prodotti avicoli e di coniglio. L’obiettivo è accumulare scorte preparate di carne e uova congelate per il consumo, nonché scorte di patate fino a 45.000 tonnellate.
Nello stesso quadro, ai ministeri dell’Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca e del Commercio e dello Sviluppo delle Esportazioni, in coordinamento con l’Ufficio del demanio e la Ellouhoum Company, sarà chiesto di aumentare il numero di punti vendita diretti dal produttore al consumatore durante questo mese. L’amministrazione ha inoltre concordato di implementare un programma di controllo tempestivo e proattivo, intensificando la sorveglianza dei magazzini, delle unità industriali e artigianali e dei grossisti di prodotti alimentari, combattendo lo stoccaggio arbitrario e monopolistico, le forniture illegali e le attività di terze parti, nonché le pratiche che violano i prezzi e la trasparenza delle transazioni. È inoltre in fase di sviluppo un programma di controllo per monitorare la sicurezza dei prodotti alimentari in tutte le fasi e adottare misure necessarie per scoraggiare i trasgressori, in conformità con le leggi e i regolamenti vigenti.
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