Regno Unito, prossimo bilancio: Reeves sceglie la giustizia, non la popolarità!

Il Cancelliere del Tesoro del Regno Unito, Rachel Reeves, ha recentemente annunciato che il prossimo bilancio sarà orientato verso decisioni corrette piuttosto che popolari, anche a rischio di perdere le successive elezioni. “È essenziale agire correttamente,” ha affermato Reeves, sottolineando che non vi è alcuna ragione per cui i costi di finanziamento del Regno Unito debbano superare quelli di altri paesi europei come Italia o Francia, se non per le ripercussioni di una precedente politica economica sbagliata di tre anni fa. Il Cancelliere ha espresso il desiderio di stabilizzare il paese su “fondamenta solide”, mantenendo le “finanze pubbliche sotto controllo” e garantendo un “finanziamento adeguato dei servizi pubblici”. Ha aggiunto che, insieme al primo ministro Keir Starmer, la priorità è sempre stata l’interesse nazionale piuttosto che la convenienza politica. Solo un anno prima, tuttavia, Reeves aveva escluso la possibilità di adottare misure simili a quelle del suo primo bilancio, che prevedevano un aumento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e un incremento del salario minimo nazionale. “Non introdurrò ulteriori debiti o tasse. È per questo motivo che, con questo bilancio, abbiamo resettato la situazione per consolidare le finanze pubbliche e i servizi,” aveva dichiarato in una conferenza.

Reeves ha descritto il suo approccio come “un bilancio per la crescita, con l’equità al centro”, mirato a supportare le aziende “nella creazione di lavoro e nell’innovazione”. Parlando in una conferenza in vista dell’annuncio di fine mese, ha ribadito la sua intenzione di fare “quello che è necessario per proteggere le famiglie dall’inflazione e dai tassi d’interesse elevati” e per “evitare un ritorno all’austerità nei servizi pubblici”. Il Cancelliere ha riaffermato il suo impegno verso regole fiscali ferree, ricordando di averle modificate l’anno scorso per “rompere il ciclo di bassa produttività e crescita debole”. Ha anche respinto l’idea di “aggirare le regole o utilizzare trucchi contabili”, sottolineando che “nessuna scorciatoia può alterare il fatto che il debito pubblico viene venduto sui mercati finanziari”.

Reeves ha difeso la posizione del governo in previsione della dichiarazione di bilancio del 26 novembre, promettendo di non scegliere “la via più facile” ma di prendere decisioni “nell’interesse nazionale”. “Potrei seguire l’esempio dei miei predecessori e ridurre gli investimenti in edilizia, sicurezza energetica e infrastrutture”, ha proseguito, ma ha sottolineato che “è proprio a causa di queste decisioni che la produttività è rimasta bassa dopo 14 anni di governi conservatori”. Reeves ha assicurato che sarà “un Cancelliere diverso”, “focalizzato su ciò che è cruciale oggi: ridurre il debito” e affrontare “il problema della produttività”. Inoltre, ha criticato il Partito Conservatore e Reform UK per praticare “un’economia illusoria”, ribadendo che “saranno i cittadini a valutare se le mie decisioni saranno state corrette, ma io sostengo che sono le scelte necessarie per l’interesse del paese”.